I Festival del lago di Como e la pandemia: chi (e come) resta e chi slitta a tempi migliori






L’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19 ha “messo all’angolo” molte realtà della nostra socialità e sicuramente tra queste le organizzazioni culturali son state e son tuttora tra quelle più penalizzate. Il Festival Como Città della Musica è al giro di boa di un programma che ha dovuto fare i conti con le norme anti contagio; niente opera lirica, niente arena estiva nella quale si sono esibiti, in ordine casuale, Fiorella Mannoia, Francesc De Gregori, Salmo, The Kolors, Vinicio Capossela e altri ancora. Se ne riparlerà il prossimo anno. Dei festival estivi che girano intorno al Lario, il meno ammaccato è il LakeComo International Music Festival promosso dall’associazione Amadeus Arte. La natura più intima dei concerti, quasi tutti nei parchi delle grandi ville del lago, Carlotta e Balbianello su tutte, e la capacità della direttrice artistica Floraleda Sacchi nell’allestire un cartellone di qualità con pochi mezzi, ma tante buone relazioni nel mondo artistico, contano, eccome, per la riuscita di una manifestazione lunga (da giugno a ottobre), e con molte location.
Ci sono, però, altri tre festival strettamente legati al lago che quest’estate non riusciranno a coprire i programmi ipotizzati prima del fatidico marzo 2020. Il Festival di Bellagio e del Lago di Como, ad esempio, è una manifestazione che, partita dal centro lago, si è estesa territorialmente su entrambi i rami del Lario e, lo scorso anno, aveva toccato per la prima volta anche Como con la promessa di tornare anche nel 2020. L’anima del festival è la musicista Rossella Spinosa, l’abbiamo sentita per capire se e come ci sarà quest’anno “il Bellagio”
“Un festival come è, per sua natura, il Festival di Bellagio e del Lago di Como, ovvero una eccellenza del territorio, basata unicamente su grandi eventi con la partecipazione di due orchestre (una in residenza ospite, I Pomeriggi Musicali, ed una di produzione, la Bellagio Festival Orchestra), ha dovuto affrontare limitazioni importanti. Infatti, il problema di realizzare eventi con orchestra nel rispetto delle normative di sicurezza, in location estremamente suggestive, ma purtroppo spesso con spazi e accessi ridotti, ha creato il primo limite oggettivo. Il secondo è stata la situazione di difficoltà dichiarata dalle Municipalità, prima tra tutte proprio la copromotrice, Bellagio”.

Una situazione che ha portato la direzione artistica del M° Rossella Spinosa, a compiere delle scelte plurime. Innanzi tutto, la scelta di “congelare” la X Edizione – interamente programmata e in procinto di essere presentata alla stampa già in marzo, all’inizio del lockdown – e rinviarla al 2021, fiduciosi in una ripresa integrale della vita culturale. La seconda quella di non “abbandonare” comunque il proprio pubblico che, in maniera anche stringente, ha più volte richiesto la ripresa delle attività.
“Prima di tutto la sicurezza di garantire il meglio per i musicisti e per il pubblico coinvolti. Questo ci ha portato ad ipotizzare una edizione speciale della manifestazione, con una partenza slittata al termine dell’estate ed una prosecuzione sino al periodo natalizio. Una sorta di “sostegno” ad un nuovo tipo di turismo che crediamo abbia bisogno ancora di un paio di mesi per riavviarsi – dice Rossella Spinosa ricordando che il festival nasce come progetto di turismo culturale – Naturalmente la programmazione vedrà una combinazione tra eventi live e produzioni multimediali, che diverranno però una modalità per incentivare la conoscenza del nostro territorio e la divulgazione della sua bellezza, anche in un’ottica di “seminare per il futuro”.
La direzione artistica sta ancora lavorando per individuare le risorse e i sostegni necessari, cercando di mantenere viva una rete di territori come è sempre stato per la manifestazione “Il programma potrà essere definito in modo integrale per gli inizi di agosto e vi daremo altre informazioni in merito” conclude il M° Spinosa.
Da qualche anno la Tremezzina ha il suo festival gioiellino, si chiama LacMus e si contraddistingue per l’allure internazionale, è organizzato dalla libera associazione culturale “Ars Aeterna”, con il sostegno del Comune di Tremezzina e la collaborazione della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio. LacMus Festival si terrà, pur se in edizione un po’ ridotta, dal 19 al 23 agosto. I concerti saranno accolti da alcuni tra i luoghi più belli e suggestivi del Lago di Como: Villa Carlotta, Villa del Balbianello, il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio, il Grand Hotel Tremezzo e il Parco di Mezzegra.
In particolare, il Festival 2020 renderà omaggio ai 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven e si aprirà mercoledì 19 agosto con una “maratona pianistica” dalle ore 18 alle 23 a Villa Carlotta: in programma tre eventi in successione con musiche di Beethoven eseguite dai giovani artisti della Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo (Belgio), e dal pianista Maurizio Baglini.
Giovedì 20 agosto alle ore 21 il Festival proseguirà a Villa del Balbianello con il pianista Louis Lortie che eseguirà sonate di Beethoven, per poi spostarsi sabato 22 agosto alle 18.30 al Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio con il concerto del Quartetto Adorno.
Domenica 23 agosto il Festival chiuderà con un doppio appuntamento: alle 5.30 nel Parco di Mezzegra si terrà uno straordinario concerto all’alba con giovani musicisti dell’Accademia Ars Liberalis, mentre alle 19.30 il gran finale si terrà – come ormai da tradizione – presso il Grand Hotel Tremezzo, che ospiterà un concerto di arie d’opera eseguite dal tenore Renè Barbera e dalla mezzosoprano Rihab Chaieb accompagnati al pianoforte da Sophia Munoz e da Paolo Bressan.
L’obiettivo di LacMus Festival è sempre quello di proporre una rassegna internazionale di concerti di musica classica e classica contemporanea di alto livello, valorizzando le bellezze territoriali della Tremezzina e del Lago di Como, anche rivolgendosi con progetti specifici ai giovani. In risposta alle esigenze di distanziamento sociale post-lockdown la direzione artistica ha studiato soluzioni specifiche per ogni location, in modo da garantire il massimo livello di sicurezza al pubblico. I concerti si svolgeranno all’aperto e verranno presentati senza intervallo.
In particolare, a Villa Carlotta, per l’evento di apertura il 19 agosto, gli spettatori riceveranno delle cuffie collegate tramite wi-fi ad un pianoforte a coda con meccanismo di riproduzione elettroacustica: il pubblico potrà così muoversi nei giardini ed all’interno della villa a gruppi organizzati, seguendo un percorso a senso unico e al contempo ascoltando il concerto. www.lacmusfestival.com
Da quindici anni la musica estiva in alto lago è firmata dal Festival Musica sull’Acqua, una rassegna cameristica nella quale musicisti di fama internazionale danno vita a momenti musicali di grande fascino. Non si tratta di semplici concerti, ma di occasioni di incontro, per proporre un modo nuovo e intimo di vivere la musica, riscoprendo, attraverso l’ascolto, luoghi meravigliosi tra natura, arte e storia tra Lecco, la Valtellina e, l’immancabile, Santa Maria del Tiglio a Gravedona.
“Tutti questi luoghi quest’anno resteranno silenziosi – dice il direttore artistico Francesco Senese – Silenzio e Ascolto sono i due elementi che hanno avvolto il mondo in questo momento storico. Prima di tornare al suono degli strumenti musicali, il Festival Musica sull’Acqua vuole ascoltare la musica del silenzio dei propri luoghi e la voce di cinque personalità a noi molto care”.

“Dunque il festival “fisicamente” non si farà, ma ci saranno degli incontri online in questa web edition che prende spunto dal “Viaggio dell’Eroe”, il lavoro sul mito che Joseph Campbell e Christopher Vogler. Dal 18 luglio la top manager Patrizia Bellotti, il coreografo Tony Lopresti, il direttore d’orchestra Diego Matheuz, il violinista Julian Rachlin e l’attore e musicista Moni Ovadia ci porteranno lungo il loro viaggio nel tempo, verso il proprio successo. Il loro cammino è caratterizzato da Talento, Visione, Tenacia, Creatività ed Ascolto grazie alla grande ecletticità che rigenera in continuazione il loro straordinario percorso artistico. – conclude Senese – Attraverso gli archetipi del viaggio dell’eroe e della famiglia umana, ognuno di noi potrà rivivere il proprio personale viaggio interiore ascoltando la voce profonda dei nostri “eroi”. Le dirette sul canale Youtube del Festival Musica sull’Acqua
E’, invece, stato cancellato del tutto il Festival della Chitarra di Menaggio, troppo complesso gestire la piazza del paese rivierasco dove si affacciano anche ristoranti e bar e anche le chiese, dove si svolgono solitamente i concerti più intimi, non sono state concesse per un uso non inerente alle funzioni religiose. Il direttore artistico Sergio Fabian Lavia, rammaricato, da appuntamento nel 2021
Nei prossimi giorni daremo i programmi dettagliati di queste manifestazioni, chi più chi meno “maltrattate” dal Covid, ma resilienti e tutte con la voglia di tornare ad abbracciare con la musica un pubblico in carne, ossa e applausi senza mascherina.