Festival Como Città della Musica: a Villa Erba l’incanto delle corde

Il Festival Como Città della Musica ha riservato, in questi giorni, parecchio spazio al pubblico dei più piccoli e delle famiglie, portando in estate e all’aperto una buona parte degli spettacoli di Opera Education, e ci sono ancora due appuntamenti con Rigoletto, gran protagonista quest’anno della piattaforma di promozione della musica di AsLiCo. Venerdì 10 luglio, ore 18.30 e 20.30 a Villa Erba Rigoletto. La compagnia di nuovo in viaggio è uno spettacolo per i bambini dai 6 ai 13 anni e sabato 11 luglio ore 16.30 e 17.30 la Storia di Gilda e Rigoletto è destinato a bambini da 0 a 3 sempre a Villa Erba
Il Festival, che si sta avviando alla conclusione di questa edizione “Note in Villa”, dedica il penultimo appuntamento alla chitarra virtuosa di Eugenio Della Chiara, L’incanto delle corde, nel Parco di Villa Erba a Cernobbio sabato 11 luglio in doppia replica alle ore 19.00 e ore 21.00, con musiche di Franz Schubert (1797- 1828), Fernando Sor (1778-1839) e Niccolò Paganini (1782-1840).
Il concerto affronta il repertorio per chitarra classica, talvolta concepito ab origine per questo strumento, talvolta trascritto-, con pagine tratte da quel periodo aureo, che si estende tra fine Settecento e inizio Ottocento, agli albori del Romanticismo, quando iniziarono a fiorire composizioni destinate appositamente alla chitarra classica (definita come moderna, rispetto alla chitarra barocca), che diventò fonte nuova per compositori e musicisti, terreno dove scoprire nuove potenzialità tecniche e virtuosistiche.
Tutto ciò avvenne in momento storico preciso, in cui la musica ed il mondo teatrale iniziarono ad influenzarsi, e a voler narrare piccoli cammei di vissuto, anche fuori dalle mura teatrali o a voler riportare l’incanto della voce anche nelle pagine destinate ad altri strumenti; questo rapporto tra melodramma e contesti di musica da camera influenzò il repertorio per molti strumenti solisti, compresa la chitarra classica.
“Il programma si apre con quattro Lieder di Schubert – trascritti per chitarra sola da J. K. Mertz – che ho inciso nel mio ultimo album appena uscito per Decca – dice Della Chiara – A seguire comprende sei studi di Fernando Sor: chitarrista, maestro di canto e compositore di melodrammi, Sor visse tra Barcellona, Londra, San Pietroburgo e Parigi. La peculiarità delle musiche per chitarra dell’autore catalano risiede in un idioma costantemente in bilico tra linguaggio belcantistico e stile classico: gli studi qui proposti rappresentano sguardi fugaci a piccoli mondi, affini ma rivestiti da atmosfere ben distinte.
Con la Grande Sonata, la più importante composizione chitarristica di Paganini, siamo di fronte a una perfetta unione tra le forme del Classicismo mitteleuropeo e gli stilemi propri del belcanto italiano, mentre nelle celebri Variazioni su un tema di Mozart – sempre di Fernando Sor – l’invenzione strumentale torna ancora una volta a ispirarsi al mondo del teatro musicale.”

Sabato 11 luglio, ore 19.00 e 21.00
L’incanto delle corde
con Eugenio Della Chiara
a Villa Erba a Cernobbio
nel contesto Villa Erba Open Air
L’edizione speciale del progetto
La Cultura di Villa Erba per l’anno 2020.
XIII Festival Como Città della Musica
28.06-12.07.2020
edizione speciale
Note in Villa
PROGRAMMA
Franz Schubert (1797-1828)
Quattro Lieder
Lob der Tränen, D. 711,
Aufenthalt, n. 5 da Schwanengesang D. 957
Ständchen, n. 4 da Schwanengesang D. 957
Die Post, n. 13 da Winterreise D. 911
Fernando Sor (1778-1839)
Sei Studi
Mouvement de prière religieuse in Mi maggiore, n. 23 da Vingt-quatre Leçons Progressives op. 31
Allegro moderato in Mi minore, n. 11 da Douze Études op. 6
Allegro in La maggiore, n. 6 da Douze Études op. 6
Cantabile in Re maggiore, n. 10 da Vingt-quatre Leçons Progressives op. 31
Allegro in Sol maggiore, n. 23 da Douze Études op. 29
Moderato in Do maggiore, n. 10 da Douze Études op. 6
Niccolò Paganini (1782-1840)
Grande Sonata in La maggiore, M.S. 3
Fernando Sor (1778-1839)
Introduzione e variazioni su un tema dal Flauto magico di Mozart
Nato a Pesaro, Eugenio Della Chiara si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena.
Tra i premi ricevuti si segnalano – primo musicista a conseguire questo riconoscimento più di una volta – le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna.
La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Germania, Ungheria, Turchia, Spagna, Norvegia e Irlanda; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui il Rossini Opera Festival, le Società del Quartetto di Milano e di Bergamo, il Festival della Valle d’Itria, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e la Società dei Concerti di Parma.
Dal 2018 è artista DECCA: per l’etichetta inglese ha inciso tre album: Schubert – A portrait on guitar, interamente registrato con strumenti costruiti a Vienna tra 1815 e 1840, Guitarra Clásica, antologia di rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven, e Paganini Live, registrato dal vivo con Piercarlo Sacco. In precedenza – tra il 2012 e il 2016 – ha inciso per Discantica e per Phoenix Classics.
Appassionato camerista, suona in duo con il violinista Piercarlo Sacco, con il chitarrista Andrea Dieci e con il pianista Alberto Chines. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici, su tutti i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha portato in scena Tutto il resto è silenzio, lettura dell’Amleto di Shakespeare, accompagnata da musiche inglesi del Seicento. Collabora assiduamente con compositori appartenenti a diverse generazioni – come Carlo Galante, Orazio Sciortino, Paolo Ugoletti e Davide Anzaghi – che gli hanno dedicato oltre una ventina di lavori solistici e da camera. Ha al suo attivo varie registrazioni in prima assoluta, tra le quali
spicca quella della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976.
Dal 2015 è direttore artistico di “MU.N – Music Notes in Pesaro”, stagione di musica da camera organizzata dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali. È docente a contratto presso l’ISSM “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena e presso la sede di Fondi del conservatorio “O. Respighi” di Latina. Suona una chitarra costruita da Domingo Esteso nel 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.
Tutti gli spettacoli del Festival Como Città della Musica sono ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, anche per ottemperare alle norme dettate dall’ordinanza della Regione Lombardia n.556 del 12/06/2020.
Le prenotazioni possono essere registrate online www.teatrosocialecomo.it o presso la biglietteria del Teatro Sociale di Como (entrata da Piazza Verdi) con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00.Sarà possibile prenotare un massimo di due biglietti fino ad un massimo di tre spettacoli.
In caso di pioggia lo spettacolo avrà luogo presso la Sala Bianca, Teatro Sociale di Como. Inoltre, in caso di condizioni meteo favorevoli, altri posti potranno essere resi disponibili a Villa Erba sia online che presso la biglietteria, il giorno stesso degli spettacoli, sempre nel rispetto delle norme previste.
Gli orari di infoline rimangono invariati, dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30, tel. 031, 270170.