Il mondo della fotografia: dall’analogico alle foto online

14 luglio 2020 | 00:59
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Il mondo della fotografia: dall’analogico alle foto online

Il nostro mondo cambia velocemente sotto i colpi delle nuove tecnologie. Con esso cambiano anche alcuni settori che, fino a qualche anno fa, erano completamente diversi e nel giro di pochi anni hanno cambiato pelle. Un esempio su tutti è rappresentato dal mondo della fotografia, passato dall’analogico al digitale nel giro di pochissimo tempo.

E pensare che la foto ha origini davvero antichissime visto che la prima volta che si descrive il processo della camera oscura, risale al V secolo a.C. ad opera del filosofo cinese Mo-Ti (Mo.tzu; Micius): il filosofo, in un’opera riassumente il suo pensiero, fece riferimento al principio della camera oscura, parlando di “ un luogo di raccolta”, di una “stanza del tesoro sotto chiave”, a proposito di un’immagine capovolta formatasi su di una parete di una stanza buia a causa dei raggi del sole passati attraverso un foro posto nella parete di fronte. Anche Aristotele descrisse nel suo “De Re Pubblica” la futura camera oscura, descritta come la creazione di ombre tramite un fuoco posto alle spalle degli spettatori.

La camera oscura, dunque, come antenato della foto. Da Leonardo Da Vinci a Keplero, passando per Kircher che nel 1646 realizzò una camera oscura dalle enormi dimensioni (vedi il disegno sopra riportato), tale da poter ospitare al suo interno comodamente più di una persona.

La prima foto della storia è stata realizzata dal tedesco o Johann Heinrich Schulze che creò un composto a base di carbonato di calcio, acqua regia, acido nitrico e argento che reagiva alla luce solare: colpito da questa diventava rosso scuro.

Nel 1883, la piccola azienda Kodac mette in vendita una fotocamera in grado di separare nel tempo i processi di preparazione, ripresa, sviluppo della foto e stampa della stessa. Nel 1900 e nel 1902 vennero commercializzate due macchine fotografiche che hanno fatto la storia della fotografia: rispettivamente Kodak introdusse sul mercato la prima macchina fotografica entry level e Zeiss la Graflex, una reflex mono obiettivo che per decenni è stata la macchina fotografica utilizzata dai giornalisti americani.

Col tempo le evoluzioni della fotografia furono davvero eccezionali, arrivando al 1950 quando Nikon divenne una sorta di eccellenza nell’ambito delle ottiche: il fotografo americano David D. Duncan infatti ebbe l’idea di montare obiettivi Nikkor su fotocamere Leica. Il risultato fu straordinario in quanto a resa dell’apparecchio ibrido.

Nel 1969 l’arrivo del Digitale grazie ai fisici Willard S. Boyle e George E. Smith. Da quel momento la foto divenne sempre più moderna. Nel 1989 vide la luce la prima compatta digitale, chiamata Ion, firmata Canon. Nel 1999 Nikon presentò la Reflex D1, una pietra miliare nel mondo della fotografia. Si trattava di una reflex digitale professionale disponibile a circa la metà del prezzo delle reflex concorrenti.

Le foto online

Oggi la fotografia trova terreno fertile sul web. Si è infatti sempre più soliti utilizzare portali come PhotoSì per stampare le proprio foto digitali e conservarle dove si vuole in modo semplice e pratico. Le attuali macchine fotografiche sono in grado di catturare una gamma dinamica sempre più ampia. Oggi, infatti, grazie alle innovative macchine fotografiche è possibile giocare con la luce prima che giunga al sensore, modifichiamo l’istogramma allungandolo o accorciandolo, applichiamo filtri digitali che modificano la struttura stessa della fotografia.

Anche i nostri amati smartphone sono dotati di fotocamere di altissima qualità. Grazie a questi dispositivi possiamo catturare una serie di immagini a differente esposizione in pochissimi secondi, permettendo a chiunque di sperimentare una tecnica che, fino a poco tempo fa, era relegata ad un’élite di fotografi in grado di destreggiarsi con strumenti di post produzione.

Ma il futuro sarà ancor più entusiasmante. Secondo gli esperti nel futuro le macchine fotografiche permetteranno ai fotografi, sia amatoriali che professionisti, di fare sempre di più semplicemente premendo un pulsante. Saranno infatti in grado di prendere decisioni sulla profondità di campo e sulla prospettiva, inoltre le macchine fotografiche del domani promettono anche di registrare molte più informazioni di quante possano esserne visualizzate in una stampa o a video.

Già oggi ci sono molti strumenti a nostra disposizione in grado di aiutarci con le immagini: pensate al bilanciamento del bianco nelle immagini RAW (tra un paio d’anni il bilanciamento del bianco stesso sarà del tutto superfluo) oppure la macchina fotografica Lytro Light Field Illum. Il futuro porta verso multi esposizione e multi profondità di campo, tarata in modo tale di evitare le distorsioni che, nel caso di immagine singola, ritroveremo nell’immagine finale.