Musica a Parco Tittoni: Giovanni Gulino e Sergio Calonego



La IX edizione del festival Parco Tittoni di Desio va avanti in tutta sicurezza e oggi, primo giorno no mask all’aperto, si potrà “guardare in faccia” Giovanni Gulino, la voce di Marta sui Tubi l’alternative band trapanese nata all’inizio del secolo.A 4 anni dall’ultimo album dei Marta sui Tubi, Gulino è tornato con un nuovo progetto da solista, Urlo gigante, che rielabora il dna dei Marta sui Tubi proiettandolo in un universo di beat e poesia, dove note di pianoforte e mantra elettronici si fondono per trovare il senso di una vita. Al centro degli intensi testi l’uomo, l’amico, il padre, l’amante, il figlio. Insieme alla nuova vita artistica, Giovanni Gulino porta sul palco di Parco Tittoni il meglio del repertorio dei Marta sui Tubi che non si sono sciolti, anche se, parallelamente all’album di Giulino, è uscito un singolo del chitarrista Carmelo Pipitone, l’altra metà della band.
In questo lungo periodo di pausa Giovanni Gulino si è preso il tempo per elaborare un nuovo percorso artistico che è iniziato con una canzone contemporanea e multisfaccettata, in cui i punti cardinali melodici e lirici di Gulino vengono ri-orientati da un uso sapiente e mirato dell’elettronica e dalle vibranti sfumature tratteggiate dagli archi, che arricchiscono il ritornello di emozione e di profondità. Nel brano Un grammo di cielo il cantautore siciliano scava fra i “non detti” di una storia d’amore erosa dalla costante ricerca di conferme e da quei freni emotivi che impediscono di mostrarsi in toto per ciò che si è. Un ritratto per nulla didascalico di una relazione che anela a “istanti da proteggere”, ad attimi in cui sentirsi nudi, davvero. (da http://www.rockon.it)

