Una gita al Santuario e Rifugio Madonna della Neve in Val Biandino




Lo scorso 5 agosto, come ogni anno in quella data, gli introbiesi hanno rinnovato il voto fatto alla Madonna della Neve nel lontano 1836 quando invocarono la protezione della Vergine dopo che una violenta epidemia di colera arrivò in Valsassina e fece molte vittime. E così da 184 anni, il 5 Agosto, si ripete la processione di penitenza e ringraziamento che, dal paese di Introbio, sale sino al Santuario della Madonna della Neve (1589 metri) eretto nella seconda metà del Seicento dalla famiglia Annovazzi in Val Biandino.
Per chi non la conosce si tratta di una vallata perpendicolare alla Valsassina che arriva ai piedi del Pizzo dei Tre Signori, la si risale partendo da Introbio seguendo due itinerari quasi paralleli: 10 chilometri di strada con il fondo in parte sterrato e in parte su cemento, oppure 7 chilometri passando per il sentiero n. 40, detto anche Via del Bitto. Per percorrerla tutta ci vogliono, secondo il tragito prescelto, dalle 2.15 ore alle 2,40 di cammino, non difficile, ma impegnativo, occorre considerare che si tratta di un dislivello di 1000 metri, perciò si va in salita. Però, lo diciamo subito, i vari rifugi che ci sono in valle offrono un servizio di salita in jeep, di seguito daremo anche i contatti relativi.
(Impostate il navigatore su Via delle Ville a Introbio. Lungo la via ci sono alcuni parcheggi, ma solitamente si riempiono presto al mattino. Se li trovate pieni non è semplice fare manovra per tornare indietro. Quindi, per evitare manovre difficili, potete parcheggiare davanti all’azienda Norda e salire a piedi

Dopo l’ascesa, quasi tutta nel bosco, si arriva alla Bocca di Biandino da dove si apre la bellissima e immacolata Val Biandino, un luogo che ha tanto da offrire: il colore verde dei prati, il fiume che scorre lungo la vallata, l’alpeggio Sasso e il lago Sasso e, davanti agli occhi, il maestoso pizzo dei Tre Signori a chiudere un anfiteatro naturale nel quale spicca il Santuario della Madonna della Neve con l’omonimo rifugio dove ristorarsi e gustare la buona cucina casereccia.

Dopo due anni e mezzo di chiusura il Rifugio Madonna della Neve ha riaperto nel 2019 rinnovato nella struttura e nell’organizzazione ed, ora, è un bell’esempio di impresa sociale. La Parrocchia di Introbio proprietaria dell’immobile, lo ha affidato all’associazione rifugista “Verso l’alto verso l’Altro” legata all’Operazione Mato Grosso, movimento con scopi educativi e solidali formato da volontari che dedicano parte del tempo libero a svolgere lavori per sostenere l’azione di altri volontari in missione tra i poveri dell’America Latina. L’associazione “Verso l’alto verso l’Altro” gestisce molti rifugi alpini in Lombardia, Valle d’Aosta e Perù attraverso persone che variano a turno e si occupano della conduzione del rifugio e dell’organizzazione di attività ad esso collegate come manutenzione dei luoghi, guide escursionistiche ecc. A fungere da gestore sono spesso intere famiglie del posto, formate preventivamente con corsi specifici.

Da un anno anche al Rifugio Madonna della Neve si applica il modello di gestione già affermato negli altri rifugi affidati a “Verso l’alto verso l’Altro” che con i proventi finanzia le missioni in Perù, Equador e Bolivia rivolte ai bisogni morali e materiali dei più poveri e fragili, e con soddisfazione della Parrocchia che ha chi si occupa del santuario e valorizza il rifugio, ora aperto da giugno a settembre tutti i giorni mentre da ottobre a maggio solo nei weekend.

La sistemazione per la notte prevede ventidue posti letto divisi in stanze da due\quattro letti o da quattro\ otto . Il bagno, come d’uso nei veri rifugi di montagna si trova ad ogni piano ed è ad uso comune. Le possibilità per pranzare e cenare sono variegate e possono soddisfare i gusti di tutti con un occhio ai prezzi contenuti. Dal rifugio si gode una magnifica vista sulla valle, e, la notte, di un impareggiabile cielo stellato.
Dal rifugio partono molti sentieri per semplici camminate o itinerari molto impegnativi. D’inverno è la meta perfetta per le ciaspolate.
ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
- al Lago di Sasso (m. 1922) in ore 1
- al Rifugio Grassi (m. 1987)
- al Rifugio Santa Rita (m. 2000) in ore 1
- al Rifugio Casera Vecchia di Varrone (m. 1675)
- al Rifugio FALC (m. 2120)
- al Pizzo Varrone (m. 2325)
- al Pizzo dei Tre Signori (m. 2553)

Il Santuario dedicato alla Madonna della Neve è un piccolo gioiello, frutto della devozione degli abitanti della valle e meta da oltre duecento anni di pellegrinaggi. Venne costruito intorno al 1670, in seguito ad una richiesta effettuata dalla famiglia introbiese degli Annovazzi nei confronti della curia di Milano per dare un posto in cui assistere alle funzioni religiose ai malgari della Val Biandino

Orari anno 2020 – Aperto tutti i giorni da luglio a metà settembre, nei fine settimana nei restanti periodi dell’anno.
Telefono e Whatsapp: +393770908191
facebook: @rifugioMadonnaBiandino