
È notte e la guardia medica ci ha prescritto un antibiotico e un antidolorifico, che ci possono aiutare con il fortissimo mal di gola che ci ha colpito. Come facciamo? La maggior parte delle farmacie in Italia apre solo nelle ore del giorno e nel corso della settimana: di notte e nei giorni festivi è difficile trovare una farmacia aperta. Per risolvere questa problematica è necessario trovare una farmacia di turno, ossia un punto vendita di farmaci autorizzato che sia aperto anche nelle ore notturne. L’importante è anche trovare una farmacia aperta nella zona in cui si vive, per non dover fare troppi chilometri prima di raggiungerla.
Quali sono le farmacie di turno
Fermo restando il fatto che ci sono anche alcune farmacie, decisamente poche, che sono aperte 24 ore al giorno, nella maggior parte dei casi le farmacie seguono una precisa turnazione. Per capire quale sia la farmacia aperta nelle vicinanze è quindi necessario conoscere il turno effettuato nella zona in cui si vive. Quindi, non è detto che proprio la farmacia in cui ci si serve regolarmente, o quella vicino alla guardia medica o al Pronto Soccorso, sia proprio quella aperta nelle ore notturne. Il turno è tale in quanto ogni punto vendita dà la propria disponibilità solo per alcuni giorni a settimana, effettuando quindi una turnazione. Per legge all’esterno di ogni singola farmacia deve essere ben visibile un’indicazione su quale sia la farmacia aperta più vicina. Oggi però grazie a internet sono disponibili anche mezzi più immediati per ottenere le informazioni, senza doversi recare necessariamente presso una farmacia, probabilmente chiusa. In rete infatti si possono trovare in pochi click tutte le farmacie di turno in tutte le Regioni, un servizio decisamente molto pratico per chi è alla ricerca di un farmaco nella notte o durante un giorno festivo.
Come funzionano le farmacie di turno
Da alcuni anni alcune farmacie di turno effettuano servizio “normale”; quindi hanno la vetrina illuminata e le porte aperte, il cliente accede al banco interno e presenta la ricetta medica in suo possesso, o il codice della stessa, o ancora richiede il farmaco che gli necessita. Nella maggior parte dei casi però le farmacie di turno dall’esterno possono sembrare chiuse. Nel senso che i clienti non possono accedere alle zone interne, ma devono richiedere l’intervento di un farmacista, attraverso un campanello o altro strumento. Il farmacista dispone di uno spioncino, tramite il quale interloquisce con il cliente e gli fornisce ciò di cui ha bisogno. Per quanto riguarda i prodotti di primo soccorso o alcuni farmaci di automedicazione, ci sono farmacie che dispongono di un dispenser esterno, simile ai distributori di altri prodotti presenti nelle stazioni o negli uffici. Per il servizio notturno le farmacie hanno la possibilità di richiedere un surplus sul prezzo di vendita del prodotto ceduto al cliente.
Quando è necessaria la ricetta medica
Fino ad alcuni anni fa in Italia i farmaci, di qualsiasi genere, erano venduti esclusivamente in farmacia. Oggi esistono punti vendita che offrono farmaci, ad esempio in alcuni supermercati e in alcune sanitarie. Questi negozi però non possono vendere tutti i farmaci presenti a prontuario, anzi. Per una buona parte di questi è necessario avere a disposizione una prescrizione medica, che sia del proprio medico di famiglia o anche di un Pronto Soccorso o comunque di un medico abilitato. Per un elevato numero di farmaci è necessario avere la ricetta medica, in formato cartaceo o anche solo in versione telematica, inviata direttamente dal medico alle farmacie della Regione in cui si vive. Solo i farmaci per automedicazione, quali ad esempio antinfiammatori a basso dosaggio, compresse disinfettanti per la gola o vitamine, possono essere acquistati liberamente.