Orti e fiori che passione! Martedì si chiude “Qui c’è Campo” a Cernobbio

Terzo appuntamento di Qui c’è campo, il progetto nato per rendere Cernobbio il centro di riferimento di un’agricoltura moderna che stimoli la nascita e lo sviluppo di nuove attività e la creazione di una filiera agricola. Filiera che tenga conto delle peculiarità del territorio e della tradizione storica, in un’ottica però di attualità e innovazione e con un occhio rivolto al turismo.
L’ultimo appuntamento di “Qui c’è campo” 2020 sarà domani
Martedì 22 settembre, in Villa Bernasconi, alle 16 e fino alle 18.30, si terrà “Storie di aromi. Dall’orto al profumo, la lunga avventura delle aromatiche”. Un laboratorio per adulti a cura di Antonella Fontana.
I temi trattati saranno: l’uso delle piante aromatiche come componenti dei profumi antichi in ambito mediterraneo. I miti legati a queste piante (Menta). Il Medioevo e la preparazione di profumi in territorio europeo (il mito del rosmarino). Le grandi pestilenze e gli aromi come medicamenti anticontagio, l’acqua della regina di Ungheria (con ricetta di preparazione, momento ludico di distensione), l’aceto dei quattro ladri. Ci sarà un collegamento online con Antonella Ziliani dell’azienda agricola JennyGreen che interverrà mostrando virtualmente il suo orto medievale e il suo laboratorio di distillazione mostrandoci dal vivo come vengono estratti gli oli essenziali (posti limitati solo su prenotazione www.comune.cernobbio.co.it, partecipazione gratuita).

La chiusura della mostra “Fiori Narrati. Illustratori dell’Art Nouveau in dialogo con Villa Bernasconi” è STATA PROROGATA AL 6 GENNAIO 2021
La mostra propone nove opere di alcuni fra i più noti pittori e illustratori dell’Art Nouveau.
Proveniente dalla collezione della Fondazione Arte Nova, la grande e rara litografia su tela di Alphonse Mucha (1860-1939) denominata “Les fleurs”, realizzata per Home Decor nel 1898, valorizzerà gli spazi della villa insieme a litografie di Elisabeth Sonrel (1874-1953) ed Edgard Maxence (1871-1954) – oltre a ulteriori opere dello stesso Mucha – provenienti dalla collezione privata di Rodolfo Caglia, in un allestimento, a cura di Elena Franco, direttore artistico della Fondazione Arte Nova.
Il tema floreale che accompagna le donne ritratte da questi illustratori, completa l’atmosfera della “villa che parla”, raccontandoci di come la bellezza femminile e quella della natura fossero, a cavallo fra Otto e Novecento, non solo pura decorazione ma anche il sogno di un universo di eleganza e armonia da ricercare fra le mura domestiche.
Qui c’è campo è un evento del Comune di Cernobbio, in collaborazione con le associazioni del Tavolo del Verde, realizzato grazie ai contributi di Regione Lombardia e Camera di Commercio Como Lecco.
Il Museo di Villa Bernasconila casa che parla è un’originale realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. La villa venne edificata tra il 1905 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi che, di origine milanese, fondò le omonime Tessiture Seriche a Cernobbio sul finire del XIX secolo.
Concepita non come un museo nel senso tradizionale del termine, bensì come un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla, offre ai visitatori un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
E’ aperta: venerdì, sabato, domenica, lunedì e festivi dalle 10 alle18.
Biglietto unico: 5,00 euro. Gratuito under 14, over 75, cernobbiesi, disabili e accompagnatore e altri casi su www.villabernasconi.eu. Prenotazione obbligatoria su www.villabernasconi.eu