Bocephus King torna in concerto a Figino Serenza e Cermenate

23 settembre 2020 | 18:33
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Bocephus King torna in concerto a Figino Serenza e Cermenate

Anno horribilis per la musica questo 2020. L’epidemia di Covid-19 ha costretto tutti gli artisti ad interrompere bruscamente le tournèe e, anche ora che concerti di dimensioni ridotte vengono organizzati sfidando le restrizioni imposte dai protocolli di sicurezza, molti musicisti sono penalizzati dalla difficoltà di movimento, specie gli americani. Il canadese Bocephus King è l’unico artista nord americano che è riuscito a venire in tour in Italia, “Sono riuscito a ritornare dal Canada per finire quello che avevo cominciato” dice, e, nei prossimi giorni, terrà due concerti in provincia di Como: domenica 27 settembre a FIGINO SERENZA parco pubblico di via De Gasperi ore 18.30 con le funamboliche Chitarre da Ripostiglio ovvero Luca Pirozzi e Luca Giacomelli, Paolo Ercoli alla pedal steel e mandolino, Claudia Buzzetti voce, Max Malavasi alle percussioni e Giulia Larghi al violino. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria info@prolocofigino.org oppure chiamando dalle 18.30 alle 21.30 al 3384736294. Servizio bar e ristoro attivo nell’area del parco che sarà accessibile solo alle prime 90 persone che si prenoteranno. Il concerto sarà visibile anche dalla strada, chiusa al traffico, e dall’area ristorante.

Mercoledì 30 settembre il cantautore canadese sarà a CERMENATE  pub AMANDLA ore 20.30, accompagnato dalla sua band e lo show verrà aperto da Slide Pistons

Racconta Bocephus King; “Mi trovavo in Italia quando è scoppiata la pandemia. Dapprima hanno chiuso il nord e sono riuscito a salvare alcuni concerti al Centro e Sud Italia. Poi la situazione diventava sempre più difficile, ho fatto un ultimo concerto l’8 marzo a Parigi e il giorno dopo sono ripartito per Vancouver. Ma volevo tornare a finire il lavoro che avevo cominciato o tutto sarebbe andato sprecato”.

Lo scorso 21 febbraio infatti è uscito in anteprima mondiale il nuovo disco di Bocephus King The Infinite & The Autogrill VOL 1, pubblicato dall’etichetta italiana Appaloosa Records (I.R.D. International). The Infinite è L’Infinito di Leopardi, una scelta che cade nell’anno del suo 200° anniversario della famosa lirica del poeta italiano, mentre l’Autogrill è quello cantato da Guccini nel suo album del 1983.

L’Infinito e l’Autogrill – commenta Bocephus King – C’è tutta la poesia dell’Italia in questo titolo. L’immenso, la Bellezza e i dettagli. Sono innamorato della Cultura italiana, qualunque cosa facciate in questo paese la fate meglio di chiunque altro. La cucina, la moda, il cinema. Per me è un grande onore poter lavorare su queste canzoni meravigliose e portarle in giro per il mondo”.

Dal titolo si evince che ci saranno altri capitoli di questa saga e in queste nuove date italiane Bocephus King ha deciso di svelare alcune anticipazioni.

Non mi aspettavo di riuscire ad avere un’estate così piena di concerti in Italia. Ho suonato al Pistoia Blues Festival, ho fatto spettacoli teatrali col giornalista Andrea Scanzi, ho fatto un omaggio per i 100 anni di Bukowsky insieme ad Alessandro Haber, ho guidato dalla Sicilia alle Dolomiti e ho partecipato al Festival di Piombino dove ho conosciuto Brunori Sas. Mi ha colpito molto e penso tradurrò presto una sua canzone. Molte di queste traduzioni sono nate così, in modo spontaneo. Ci sono omaggi ai grandi maestri della canzone d’autore italiana come De Andrè, Guccini, Conte e poi ci sono canzoni figlie degli incontri, della strada, come Marmellata del mio amico Bobo Rondelli, con cui è un piacere ogni volta ritrovarsi su un palco”.

Nelle date estive Bocephus King ha presentato in anteprima due nuove canzoni: Via Con Me di Paolo Conte e Alice, accompagnato alla pedal steel da Alex Valle, direttamente dalla band di Francesco De Gregori.

Si potrebbe pensare che tradurre De Gregori sia più semplice di altri cantautori per i suoi riferimenti a Dylan e al folk americano ma in realtà questa è la canzone su cui ho lavorato più a lungo, insieme a Creuza de Ma. Ci sono immagini bellissime e ci sono la storia, la metrica, la melodia. Non volevo tradire nessuno di questi dettagli, ma soprattutto volevo mantenere quell’atmosfera italiana e cinematografica, felliniana, che mi emoziona incredibilmente”.

Nei prossimi capitoli di questa trilogia troveremo anche le due canzoni che danno il titolo al progetto: Autogrill, che Bocephus King ha cantato la prima volta nel 2015 sul palco del Teatro Ariston di Sanremo durante il Premio Tenco, e L’Infinito di Leopardi.

Al songwriter canadese Bocephus King sono sempre piaciute le sfide e ha deciso di tradurre in inglese e musicare L’Infinito di Leopardi, eseguendolo dal vivo nella cattedrale di Recanati, accompagnato da un violino e dall’antico organo a canne del ‘600 davanti a un’emozionata contessa Olimpia Leopardi. E quando gli è stato chiesto come gli fosse venuta questa idea ha risposto:

Giacomo Leopardi è una rockstar. È la prima rockstar d’Italia. Siamo abituati a pensarlo solo sui libri di studio ma lui prima di tutto è una stella autentica. È impossibile che i cantautori come Fabrizio De Andè e Francesco De Gregori non siano stati influenzati da Leopardi”.

Generico settembre 2020

Bocephus King ha 50 anni, una dozzina di dischi all’attivo ed è arrivato in Italia la prima volta nel 1999 grazie al magazine musicale Buscadero che gli diede la copertina commentando “era capitato soltanto un’altra volta di dare la copertina a un artista sconosciuto e si trattava di Tracy Chapman”.

Bocephus King, all’anagrafe Jamie Perry, non è mai fermo, continua a viaggiare e lasciarsi contaminare da ogni paesaggio, libro, film, musicista e persona che incontra. Sembra uscito dal mondo del vaudeville, un Humphrey Bogart o un Robert Mitchum senza tempo che incontra al bancone di un diner Tom Waits, Nina Simone e il drugo del grande Lebowsky.