Giornata Nazionale ABIO, l’evento diventa online
Franca Bottacin di Abio: “Ci mancherà il contatto con le persone in piazza, ma si potranno acquistare online i cestini di pere per sostenere l’associazione”
La presidente di Abio ComoFranca Bottacin, vincitrice dell’Abbondino D’Oro 2018, ha presentato, quest’oggi, a CiaoComo di mattina, la Giornata Nazionale ABIO in programma sabato 26 settembre.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, Abio ha deciso di trasformare la Giornata Nazionale ABIO inungrandeeventoonline che darà, a chi, in tutta Italia, vorrà sostenere l’Associazione per il Bambino in Ospedale, la possibilità di ricevere direttamente a casa una confezione di pere a fronte di una donazione.
Sulsitowww.giornatanazionaleabio.org, finoal7ottobre,saràpossibileprenotareunaconfezione–contenenteduecestini–persostenerel’attivitàdiABIOsututtoilterritorionazionale.Si potrà anche scegliere di destinare la donazione ad ABIO COMO e di regalare i cestini a parenti e amici.

Sul sito, saranno disponibili le testimonianze dei volontari ABIO, che racconteranno con foto e video come stanno vivendo questo periodo lontano dai reparti di Pediatria e che cosa sperano per il prossimo futuro. Si potranno scoprire direttamente dai loro racconti le iniziative che hanno organizzato e le attività #ABIOadistanza realizzate in questi mesi, pertenere compagnia anche da lontano ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie che hanno vissuto o stanno affrontando la difficile esperienza dell’ospedale. Il contributo di tutti sarà fondamentale per finanziare i corsi di formazione per nuovi aspiranti volontari e per chi è già volontario, per preparare tutti alle nuove regole ed essere pronti a tornare in servizio appena sarà possibile.
⇒ABIO COMO è stata costituita nel maggio del 1988 ed ha iniziato ad operare in città presso l’Ospedale Sant’Anna, arrivando ad offrire, negli anni successivi, il servizio dei suoi volontari anche nelle Pediatrie dell ’Ospedale Valduce e negli ospedali delle città di Erba e Cantù, con l’obiettivo di ridurre il rischio di trauma del ricovero collaborando con le diverse figure operanti in ospedale e promuovere il benessere del bambino. Nella sua trentennale attività ha realizzato numerosi progetti volti a rendere sempre più accoglienti gli spazi ludici del reparto.