“L’uomo delfino” il fascino degli abissi di Mayol al cinema



Fino al 7 ottobre l’UCI Cinemas Montano Lucino programma il film documentario di Lefteris Charitos L’uomo delfino” sulla straordinaria storia e sull’eredità di Jacques Mayol, campione di immersione sportiva. che rivoluzionò il mondo dell’apnea riunendosi in totale armonia e simbiosi con il mare.
Il film documenta in un modo così avvincente il viaggio di Mayol tanto da far immergere completamente lo spettatore nell’esperienza sensoriale delle immersioni in apnea. Dal Mediterraneo al Giappone, dall’India alle Bahamas, si incontrano i più stretti amici e familiari dell’apneista, tra cui i suoi figli Dottie e Jean-Jacques e i campioni mondiali di tuffi liberi William Trubridge, Mehgan Heaney-Grier e Umberto Pelizzari, per rivelare il ritratto di un uomo che ha superato i limiti del corpo umano e della mente, non solo per infrangere dei record, ma soprattutto per scoprire la più profonda affinità tra gli esseri umani e il mare.
Narrato da Jean-Marc Barr, l’attore che ha interpretato il ruolo di Mayol nel film The Big Blue nel quale il regista Jean Luc Besson raccontava la vita dell’atleta, il film intreccia una straordinaria fotografia subacquea contemporanea ai filmati d’archivio dagli anni Cinquanta in avanti, per svelare come ‘l’uomo dei delfini’ abbia rivoluzionato il mondo delle immersioni e donato nuova consapevolezza al rapporto umano con la natura e la propria interiorità
L’uomo Delfino racconta la storia di un uomo carismatico che ha diviso la sua vita tra terra e acqua, portando consapevolezza sulla nostra affinità con il mondo acquatico. Atleta, filosofo e avventuriero, Jacques Mayol ha viaggiato in tutto il mondo, divulgando una visione olistica dell’esperienza umana che si basa sul bisogno di riconnettersi con la natura. Il film tratta questioni essenziali dell’esistenza umana. La morte, i limiti del corpo, il ritorno alla natura, le trappole dell’ambizione personale e della fama, l’equilibrio del corpo e dell’anima attraverso la meditazione: questi sono i temi dominanti della vita di Mayol e che guidano la narrativa del film. L’uomo Delfino coinvolge lo spettatore sensorialmente ed emotivamente. Per Mayol ogni immersione era un tentativo per allineare mente e corpo. Condividiamo con lui questa esperienza, immergendoci in profondità, dove tutto è nero, immobile, spaventoso ma anche pacifico, per poi ritornare alla luce abbagliante della superficie. Questo viaggio sensoriale è realizzato attraverso le riprese subacquee dei migliori subacquei del mondo, scoprendo allo stesso tempo che cosa accade al corpo umano e alla mente a grandi profondità. Insieme ai luoghi di estrema bellezza che hanno segnato Mayol per tutta la sua vita, come le Bahamas, l’isola d’Elba, la costa di Tateyama in Giappone o le isole Cicladi, scopriamo anche la trama unica di film da 16 mm girati da registi, pionieri del Dopoguerra, che hanno filmato la storia di Mayol, rendendo note le sue avventure.