Nuovo DPCM e regole, le risposte di Confcommercio Como
Carlo Tafuni di Confcommercio Como risponde alle domande sul nuovo DPCM. Cosa cambia per gli esercizi commerciali e ristorativi
Presa diretta di CiaoComo questa mattina alla sede della Confcommercio di Como, per chiarire i diversi punti del nuovo DPCM in vigore da oggi, mercoledì 14 ottobre, e rispondere alle domande degli ascoltatori. «In momenti come questi la gente fa riferimento a noi per avere chiarimenti a dubbi e perplessità – ha raccontato Carlo Tafuni di Confcommercio Como – soprattutto per conoscere le differenze di questo DPCM rispetto al precedente. La cosa principale che riguarda ristoranti, pizzerie, bar ed esercizi commerciali di questo tipo è la limitazione degli orari. Qualsiasi attività di ristorazione continua a svolgersi normalmente fino alle 21, sia al banco che al tavolo, sempre rispettando il distanziamento sociale e tutte le varie precauzioni. Il nuovo DPCM prevede che, dalle 21 alle 24, si possa svolgere l’attività solo se è previsto un servizio al tavolo, quindi la somministrazione non può più avvenire al banco. Alle 24 le serrande devono essere chiuse».

«I servizi ristorativi arrivano da un periodo di grande preoccupazione e difficoltà. In questi mesi Confcommercio ha continuato a monitorare la situazione generale, inviando appelli continui agli esercenti affinché rispettassero in modo preciso tutte le indicazioni dei decreti. Ci rendiamo conto che tutto questo richieda fatica, ma è necessario prestare la massima attenzione perché non si torni alla situazione di chiusura totale di qualche mese fa».
Per ogni richiesta, domanda o consulto, la Confcommercio di Como è contattabile al numero 031 2441.