Non basta un super Motzo: la Libertas lotta quattro set, ma poi si arrende a Taranto





L’opposto canturino autore di una immensa gara. Proteste su alcune decisioni arbitrali. Il commento di Battocchio.
Esordio del Pool Libertas Cantù e del PalaFrancescucci nel campionato di Serie A2 (volley maschile) Credem Banca, ed è già una bella battaglia sportiva tra due squadre che non si sono tirate indietro fino all’ultimo. Quattro set tirati, di cui uno finito ai vantaggi e due persi dai canturini con il minimo scarto contro un’avversaria forte, tra le più quotate per il passaggio di categoria. Finisce 3-1 per la Prisma Taranto, rammarico per Cantù che esce dal palazzetto – senza pubblico – a testa alta dopo questa prima sfida della stagione.
Coach Matteo Battocchio schiera Matyas Dzavoronok in regia, Matheus Motzo opposto, Romolo Mariano e Matteo Bertoli schiacciatori, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Coach Vincenzo Di Pinto risponde con Manuel Coscione in regia, Williams Padura Diaz opposto, Simone Parodi e Alessio Fiore schiacciatori, Luca Presta e Aimone Alletti centrali, e Riccardo Goi libero.
Il Pool Libertas tiene testa nelle fasi iniziali del primo set alla quotata formazione avversaria, e la parità arriva fino a quota 14. Uno strappo dei canturini e il punteggio dice 18-14 (parziale di 4-0). La Prisma Taranto prova in tutti i modi a ricucire, Coach Di Pinto chiama entrambi i time-out a sua disposizione, ma i ragazzi di Coach Matteo Battocchio difendono il vantaggio e chiudono con un contrasto a rete vinto da Dzavoronok (25-22).
Secondo set con la Prisma che prova a scappare, ma il Pool Libertas lotta con le unghie e con i denti per non far andare via nel punteggio gli avversari. Ne esce un set combattuto, con nessuna delle due squadre che riesce a prendere più di tre punti di vantaggio (14-11 sul secondo time-out chiamato da Coach Di Pinto). Gli ospiti accelerano e si rifanno sotto (16-15). Il finale è tutto punto a punto, Padura Diaz porta le squadre ai vantaggi e chiude un muro di Di Martino su Monguzzi (29-31).
Nel terzo set il Pool Libertas scappa subito avanti trascinata da Motzo (4-1), ma la Prisma ribalta la situazione, con Coach Battocchio a fermare subito il gioco (5-7). Si lotta palla su palla, i canturini non mollano e pareggiano a quota 13. La partita si infiamma, le squadre non si risparmiano, e Padura Diaz trascina i suoi al massimo vantaggio esterno (19-23). I padroni di casa però tornano sotto (21-23, time-out Coach Di Pinto). Il finale è controverso. Di Pinto chiama time-out dopo che l’arbitro ha già fischiato l’inizio del gioco, disturbando così Mazza che batte out (23-25). A nulla valgono le richieste dei canturini di ripetere l’azione.
Il Pool Libertas rientra in campo decisa a ‘vendicare’ il torto subito, e in un attimo è 5-2. La Prisma, però, non sta a guardare, e ribalta la situazione con Parodi e Padura Diaz (8-9). Altro ribaltamento di fronte, questa volta sono i canturini a volare 13-10 con Coach Di Pinto a fermare il gioco per la seconda volta. Al rientro i campo i suoi sorpassano (13-14), ed è il turno di Coach Battocchio di chiamare time-out. Altro ribaltamento di fronte, questa volta a favore dei padroni di casa (18-16), ma si continua a lottare. Un attacco out di Motzo ed è parità a quota 19. Di nuovo, il finale è punto a punto. Taranto si affida ai suoi giocatori più esperti, ed è Padura Diaz a chiudere set e partita (23-25).
“Il risultato dice tutto – commenta Coach Matteo Battocchio –. Abbiamo fatto un’ottima partita, ma dobbiamo capire che a questo livello ci sono delle situazioni che fanno la differenza, e noi purtroppo le abbiamo gestite male. È un peccato, perché i ragazzi hanno giocato un’ottima partita, vanno fatti loro i complimenti. Arrivano da una situazione abbastanza complessa, solo noi sappiamo quello che abbiamo passato e quello che abbiamo ancora da passare. Giocare così, con questo agonismo, con questa voglia di vincere, su ogni palla, e per di più contro la squadra più forte di questo campionato mettendoli in difficoltà, è una cosa sicuramente positiva. Ci rimane, però, che usciamo di qui con una sconfitta, con zero punti fatti, e tre set persi per due punti, di cui uno ai vantaggi, e con la consapevolezza che abbiamo sprecato un’occasione. Purtroppo siamo stati bravi fino a un certo punto, ma non così tanto da vincere la partita, e questo è quello che ha fatto la differenza. E’ comunque un buon punto di partenza – conclude Coach Battocchio –. Bisogna guardare a quello che dice la partita al di là del risultato, che può essere bugiardo. Il nostro problema è che paghiamo l’inesperienza e la scarsa gestione di alcune situazioni di gioco, soprattutto nelle parti finali dei set”.

Battocchio (foto sopra) prima del match è stato premiato con il pallone d’oro dal presidente Ambrogio Molteni: riconoscimento per l’ottima stagione scorsa in serie A3 dove si è distinto come coach tra i più preparati ed attenti.
POOL LIBERTAS CANTU’ 1
PRISMA TARANTO 3
(25-22, 29-31, 23-25, 23-25)
POOL LIBERTAS CANTU’: Dzavoronok 2, Motzo 26, Bertoli 14, Mariano 12, Monguzzi 6, Mazza 8, Butti (L1), Picchio. NE: Regattieri, Galliani, Corti, Gianotti, Malvestiti (L2). All: Battocchio, 2° All: Redaelli (battute vincenti 3, battute sbagliate 13, muri 5).
PRISMA TARANTO: Coscione 3, Padura Diaz 30, Fiore 6, Parodi 19, Alletti 8, Presta, Goi (L1), Gironi 4, Hoffer, Di Martino 8. N.E.: Cottarelli, Di Felice, Persoglia, Cascio (L2). All: Di Pinto, 2° All: Racaniello (battute vincenti 4, battute sbagliate 19, muri 19).
Arbitri: Massimo Rolla (Perugia) e Fabio Bassan (Milano)
Addetto al videocheck: Riccardo Canali