La Como che chiude alle 18 non ci sta: stasera la protesta con tanti lumini in mano




Ritrovo fuori dal Comune, tam tam sui social tra chi è in difficoltà. Gli organizzatori:”Facciamoci sentire con il cervello”.
La manifestazione – che vuole portare in piazza disagio e difficoltà di miglaiia di attività e famiglie – è partita ieri sui social. E dai social ora prende corpo e consistenza. Con tanto di locandina (qui sotto) che annuncia il funerale di una intera categoria e il ritrovo per questa sera dopo le 21 all’esternop del comune di Como. Atticvità, partite iva, negozi, baristi, ristoratori. Tutti assieme per fare capire che queste chiusure decise domenica stanno uccidendouna fetta rilevante di tessuto economico e commerciale del nostro territorio. Di gente che – e loro lo vogliono urlare forte – finora ha sempre rispettato tutte le regole imposte e chiede solo di lavorare in sicurezza e con le norme imposte ovvio. Senza alcuna deroga.

Ecco, dunque, la protesta di oggi e le perplessità di tanti per una situazione che rischia di andare al collasso per una intera categoria. Gli organizzatori della camminata (dal comune a piazza Verdi, davanati al Sociale dove ci sarà l’intervento di alcuni partecipanti – non chiedono il coinvolgimento della politica. Ma solo di chi è ora in difficoltò con serrate e chiusure anticipate per bollette, mutui, tasse e stipendi dei dipendenti.
Da qui l’invito a chi vuole intervenire ad avere in mano un lumino da cimitero (per dare il senso funereo della categoria intera) nel pieno rispetto delle regole: mascherine, distanziamento, nessun urlo, nessun abuso di alcooled il rispetto della città. “Manifestazione pacifica – spiegano sempre sui social – facciamo valere le nostre ragioni con il cervello”.