Rimodulazione temporanea del servizio di Medicina di emergenza territoriale ad Erba

Dal 1 novembre, al Sistema di Emergenza Urgenza Territoriale di Erba, prevista la rimodulazione del mezzo avanzato di secondo livello notturno
La rimodulazione temporanea del servizio di Medicina di emergenza territoriale ad Erba è frutto di una riflessione compiuta da AREU, che impiega, nell’ambito del Sistema di Emergenza Urgenza Territoriale, personale che appartiene al Sistema Sanitario Regionale. Nel territorio comasco il personale è messo a disposizione dalla ASST Lariana ed è individuato tra le categorie di medici anestesisti rianimatori, medici di medicina di urgenza ed infermieri che provengono dalle aree intensive dell’ospedale e che sono abilitati ad affrontare le problematiche dell’emergenza-urgenza sanitaria intra ed extra ospedaliera.
La pandemia che è attualmente in corso comporta l’impellente esigenza di un ampliamento di offerta di posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva da parte degli ospedali. AREU, nell’ottica di una stretta collaborazione e con lo scopo di realizzare la maggiore armonia organizzativa possibile tra gli attori interessati e il territorio, ha attuato una rimodulazione della propria organizzazione di rete territoriale. L’obiettivo è evitare risposte individuali, condividere le forze e la progettualità futura. A tale scopo, AREU ha predisposto un programma di ridistribuzione dei mezzi di soccorso avanzato così da mettere a disposizione degli ospedali il maggior numero possibile di medici anestesisti-rianimatori ma tale da salvaguardare i cittadini e il territorio.

Nel Comasco, ad Erba, dal 1 novembre è stata prevista la rimodulazione del mezzo avanzato di secondo livello notturno. Sul territorio erbese nell’arco delle 24 ore sarà a disposizione un’auto a bordo della quale non ci sarà il medico ma un infermiere con esperienza di area critica, specializzato e formato per affrontare le problematiche sanitarie dell’emergenza-urgenza territoriale. La revisione organizzativa tiene conto delle caratteristiche oro e demografiche del territorio, le patologie prevalenti, i tempi di intervento, la distanza dagli ospedali. «Si tratta di una riorganizzazione temporanea, utile ad affrontare in maniera condivisa l’emergenza pandemica – ha sottolineato il direttore sanitario di Asst Lariana, Matteo Soccio – e che garantisce sia il cittadino che il territorio».