Anche in Ticino drammatico aumento dei contagi-Covid: tocca alla Protezione civile



Giornate convulse, terapie intensive al limite: tutti i letti occupati. Si cerca di dare respiro alle strutture sanitarie.
Diventa drammatica – nei numeri e nelle ripercussioni concrete sulla vita quotidiana – l’emergenza Covid in Ticino. E mentre i lavoratori frontalieri comaschi – con sempre più scrupolose misure di sicurezza – continusano a varcare il confine per andare al lavoro ogni giorn, ecco che Decessi e ricoveri in ospedale permangono a livelli allarmanti in Svizzera, dove tutti i letti ordinari di terapie intensive sono occupati. Il governo federale chiama in servizio nazionale la Protezione civile per fornire un appoggio urgente alle strutture sanitarie cantonali. Questa l’altra novità delle ultime ore. Lo riferisce l’agenzia di stampa swissinfo.ch.
Nonostante il rallentamento della crescita delle infezioni da coronavirus registrato negli ultimi giorni nella Confederazione, i nuovi contagi quotidiani permangono a un livello elevato. Ieri (mercoledì 18) l’incidenza della malattia ha raggiunto i 3246,44 casi ogni 100’000 abitanti e si è attestata a 926,3 casi ogni 100’000 abitanti negli ultimi quattordici giorni, indica il bollettino odierno dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Dall’inizio della pandemia il totale dei decessi è salito a 3’385 e quello dei ricoveri a 11’008.