Questa sera l’asta online in favore degli anziani. Oltre 80 cimeli di personaggi famosi



C’è il cappello di Davide Van De Sfroos e la maglietta di Charlie Recalcati, il fioretto di Margherita Granbassi e il manoscritto inedito di Giuseppe Guin e ancora tantissimi cimeli, soprattutto si sportivi, che sono stati donati per gli anziani comaschi e che ora aspettano le offerte per l’asta di questa sera alle ore 20.30. La Fondazione Provinciale della Comunità Comasca invita tutti a partecipare all’iniziativa benefica online a favore degli anziani, presentata dal noto collezionista Giovanni Indorato. Sul sito della Fondazione (www.fondazione-comasca.it/asta/ ) è disponibile il link, aperto a tutti tramite cui accedere all’evento online. Le risorse raccolte saranno destinate infatti al fondo Golden Age, istituito presso la Fondazione per sostenere i nostri nonni, genitori, amici over 65 duramente colpiti dalla pandemia e dal protrarsi delle norme per il distanziamento sociale.
Più di 300 persone si sono già iscritte e il presidente della Fondazione, Martino Verga commenta: “Questa è una nuova e bellissima avventura che la nostra fondazione ha intrapreso e ha già mobilitato tante persone ma ci auguriamo che tante altre se ne vogliano aggiungere proprio oggi. Tutti noi siamo chiamati a dare un contributo concreto per dimostrare il nostro affetto e la nostra vicinanza alla categoria più debole, che sta combattendo contro questo virus”.
Ospite questa sera in diretta streaming sarà Cesare Pancotto, allenatore della Pallacanestro Cantù, che ci tiene a sottolineare come lo sport sia custode di valori sociali e quanto quest’asta ne sia una prova tangibile. Ci dice: “Ad alzare la coppa di questa grande partita vogliamo siano loro, i più deboli”. Partecipando all’asta ci si potrà aggiudicare uno degli oltre 80 lotti donati da personaggi famosi quali Gianluca Zambrotta, Andrea Ranocchia, Lautaro Martinez, Davide Van de Sfroos, Pino Sacripanti, Gianni Morandi, Simone Anzani, Ciccio Della Fiori, Nicolò Caimi, Carlton Myers, Francesco Guccini, Dino Meneghin, Charlie Recalcati, Pier Luigi Marzorati, Sara Cardin, Marco Ferradini, Giuseppe Guin, Simone Tomassini, Dalila Vignando, Angiola Tremonti, Daniela Nenciulescu, Ester Maria Negretti, Stefania Romito ed Elisabetta Mossinelli, Enrico Ruggeri, Vanni Saltarelli, Paolo Cecchetto, Maurizio Fondriest, Federica Brignone, i giocatori della Pallacanestro Cantù e molti altri. Ultima arrivata ma certo non per importanza, è entrata a far parte di questa grande squadra al femminile, Margherita Granbassi, fiorettista, 3 volte oro mondiale individuale e a squadre, 2 ori europei, collare d’oro al merito sportivo: “Ho deciso di dare alla Fondazione uno dei pochi fioretti della mia carriera schermistica che è rimasto ancora intero, nonché la maglietta con la quale ho partecipato al mondiale del 2009 nel quale sono diventata campionessa del mondo insieme alle mie compagne di squadra.”
Le prime risorse che verranno raccolte andranno a sostenere due progetti: Nipoti di Babbo Natale, nato nel 2018 dall’Associazione Un Sorriso in Più Onlus (ideatrice del sito che raccoglie i desideri degli anziani ospiti di strutture residenziali), con l’obiettivo di contrastare la solitudine promuovendo un processo di ascolto e di cura autentica della persona anziana. Durante la prima edizione italiana sono stati esauditi i desideri di 800 anziani, messi in rete dalle 43 strutture di appartenenza mentre, nell’edizione 2019, hanno partecipato 91 strutture e sono stati esauditi 2550 desideri. E l’inziativa di co-housing della Parrocchia del Comune di Rovellasca, promossa dal Parroco Don Natalino. «Vedevo i miei anziani tristi – ha raccontato – erano ancora in grado di arrangiarsi da soli nonostante l’età, ma mancava loro qualcosa per essere felici. Da lì ho sentito la necessità di dar vita al co housing: degli appartamenti che permettessero loro di essere ancora indipendenti ma con degli spazi in comune e la possibilità di relazionarsi tra di loro». L’’opera di Don Natalino ha portato molti frutti anche grazie alla generosità dei parrocchiani: sono nati i primi appartamenti che ospitano, oltre gli anziani, anche due studenti universitari. Inoltre è stato da poco inaugurato un centro diurno aperto a tutti gli anziani del paese. Il Fondo Golden Age sarà qui impiegato per recuperare un parco messo a disposizione dalla Parrocchia, trasformandolo in un’area verde ben curata ed attrezzata, per permettere la socializzazione tra gli anziani del centro diurno e del co-housing con il resto della comunità.