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Il Covid li unisce, abbraccio tra amici:”Grazie Gerolamo, ora ci vediamo fuori di qui…”

27 novembre 2020 | 12:38
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Il Covid li unisce, abbraccio tra amici:”Grazie Gerolamo, ora ci vediamo fuori di qui…”
Il Covid li unisce, abbraccio tra amici:”Grazie Gerolamo, ora ci vediamo fuori di qui…”
Il Covid li unisce, abbraccio tra amici:”Grazie Gerolamo, ora ci vediamo fuori di qui…”

Emanuele Cappelletti, sindaco di Capiago Intimiano, dedica un commovente post al suo compagno di stanza per 28 giorni. Selfie di ricordo.

28 giorni che, in parte, ti cambiamo la vita. Anche se dall’altra parte del letto, con convivenza forzata, ti ritrovi uno sconosciuto che poi diventa amico e confidente. Ed alla fine scoppia l’amicizia, suggellata da questa bella foto (qui sopra in bianco e nero) che il sindaco di Capiago Intimiano, Emanuele Cappelletti, ha postato sulla sua pagina di Facebook in queste ore. Con un affetto enorme per chi è stato con lui in ospedale a combattare – entrambi in via di miglioramento – la dura battaglia contro il Covid.
sindaco capiago cappelletti selfie con compagno di stanza reparto covid
Giù per un attimo l’ ossigeno… perchè voglio che questa foto ci ritragga come quando ci ritroveremo fuori di qui… sorridenti e positivi (non di tampone stavolta).

Oggi, caro Gerolamo, dopo 28 lunghi giorni passati insieme, fianco a fianco, i medici ci separano. A me mandano a completare la degenza in altra struttura ospedaliera. ? Lasciando la postazione col caschetto ad altri pazienti.

In queste settimane, ci siamo sempre sostenuti, anche nei giorni che non riuscivamo a dirci nemmeno una parola, passando le ore dentro a quei “cappucci” tanto infernali quanto essenziali, che ci toglievano solo quella mezzoretta ai pasti.

Ci siamo aiutati… complementari, l’uno sentinella dell’altro.

Ti volevo dire grazie Gerolamo.

Grazie davvero…

… per tutte le volte che mi hai strappato un sorriso, con le tue uscite spontanee e simpatiche;
… per avermi spesso toccato il cuore, nel vederti commuovere quando mi raccontavi della tua vita, dei tuoi affetti e di persone importanti venute a mancare…
… per quando mi raccontavi le poesie o quando, parlando al telefono con Cristina Le hai detto: “Qui ho trovato un fratello”…
…o che non avresti mai immaginato che un giorno avresti conosciuto il tuo angelo custode… “ma te lo saresti immaginato più bello!”… ?
… per avermi ricordato in mille cose il mio papà… stessa leva, stesso stile, stessa passione per l’arte e la musica, stessa propensione ad avere la battuta pronta con simpatica ironia…
… per avermi supportato, ma soprattutto sopportato, in queste settimane dove tra videoconferenze, incontri di giunta on-line e telefonate continue, ti ho martellato letteralmente gli “zebedei”… ma tu, x non farmi sentire a disagio mi dicevi: “ormai mi preoccupo se non ti sento parlare” ?
… per quando, su mia “committenza”, mi intonavi pezzi di lirica… con conseguente stupore ed ilarità del personale sanitario.
… per quando mi chiedevi sempre se volevo il tuo panino.
… per avermi fatto riflettere su alcuni aspetti della mia vita e dispensato consigli paterni.

Sei una persona speciale, non vedo l’ora di rivederti fuori di qui.

Una cosa è certa… la nostra amicizia, non finirà tra queste mura.

GRAZIE GEROLAMO! T.V.B. A PRESTO! ❤?