“Non Lasciamoli Soli”, un’opportunità per sconfiggere l’isolamento sociale

17 dicembre 2020 | 11:56
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Non Lasciamoli Soli è un progetto di Fondazione Italia per il Dono Onlus in collaborazione con Nipoti di Babbo Natale di Un Sorriso in Più Onlus, Uneba Italia e Italia Longeva

L’Associazione Italia Longeva, e l’Unione Nazionale Istituzioni e iniziative di assistenza sociale – UNEBA hanno accolto con entusiasmo l’idea di estendere l’esperienza dei Nipoti di Babbo Natale, e promuovere il dono a favore delle persone anziane e di chi si prende cura di loro, patrocinando la campagna di raccolta fondi dal titolo NON LASCIAMOLI SOLI, volta a sensibilizzare tutti i cittadini su un tema così importante e coinvolgente.

Infatti, oggi le realtà in prima linea nella lotta contro il Covid sono sicuramente le persone anziane e chi si prende cura di loro. È ancora più indispensabile sostenere la campagna “Non Lasciamoli Soli” perché, come afferma Ferruccio De Bortoli “un paese civile ha cura dei suoi anziani, non li fa mai sentire soli, li fa sentire sempre cittadini”.

Intervenire è necessario e urgente perché ogni giorno i giornali comunicano un numero impressionante di morti, di cui quasi l’86% ha più di 70 anni, ma, come insegna il prof. Zamagni “non si muore per la malattia, si muore per l’abbandono e la solitudine” e oggi per combattere l’isolamento degli anziani sono necessari investimenti importanti.

Mobilitare risorse ed energie non solo è indispensabile per aiutare gli anziani e chi si prende cura di loro, ma è anche un’opportunità concreta per creare le condizioni affinché la società post covid sia migliore di quella che l’ha preceduta, perché, come ricorda il presidente di Allianz, l’Avv. Claudia Parzani, “per costruire il nostro futuro dobbiamo proteggere le nostre radici.

casa di riposo mariano comense generica anziani di spalle non lasciamoli soli

In particolare Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva, ha dichiarato: «La solitudine che spesso caratterizza la vita degli anziani, in molti casi acuita dalla minore autosufficienza, è tra le minacce più temibili legate all’invecchiamento. Andrebbe considerata alla stregua di una vera malattia e per questo contrastata attraverso un sistema socio-sanitario che sia conciliabile con le esigenze degli anziani: perché possano essere protetti nella loro fragilità e al tempo stesso sentirsi meno isolati e, di conseguenza, restare fisicamente e cognitivamente attivi».

Concetto condiviso da Franco Massi, Presidente di Uneba, che ha aggiunto: «Noi enti del non profit di radici cristiane siamo nati e viviamo grazie al legame stretto con i territori dove operiamo. Senza il sostegno di migliaia di benefattori e filantropi, non avremmo potuto mai percorrere la nostra storia secolare di sostegno ai più fragili. Di questo sostegno, le nostre rsa e case di riposo hanno ancora più bisogno oggi: la pandemia le ha messe a dura prova e ha portato a grandi spese per i dispositivi di protezione individuale e per il personale necessario ad assistere al meglio i nostri longevi. Per questo siamo particolarmente grati a Fondazione Italia per il dono per l’iniziativa Le Nostre Radici, che promuoveremo tra le centinaia di enti associati Uneba che si dedicano agli anziani».

Grazie all’infrastruttura di Fondazione Italia per il dono onlus, tutte le realtà non profit che assistono le persone anziane avranno a disposizione una piattaforma di crowdfunding dedicata che tutti i cittadini potranno utilizzare per donare scegliendo l’organizzazione o l’iniziativa che meglio risponde ai propri interessi e sensibilità.

Oltre a condividere la propria scelta con amici e parenti, sarà anche possibile attivare una propria personale campagna di raccolta fondi a favore dell’ente o del progetto che si desidera sostenere. Per chi vorrà cimentarsi in tale attività, grazie alla collaborazione con il Master per promotori del dono, saranno disponibili suggerimenti e indicazioni pratiche su come mobilitare donazioni in modo efficace e coinvolgente.

Fondazione Italia per il dono che, come ricorda il suo Presidente, il Cav. Giuseppe Vita, “è al servizio di ogni donatore ed è strutturata per garantire che ogni donazione venga utilizzata nel rispetto delle sue volontà” si impegna a comunicare a tutti il concreto utilizzo delle somme raccolte, mettendo a disposizione la rendicontazione di ogni iniziativa che verrà realizzata grazie alla generosità di tutti coloro che vorranno partecipare a questa campagna.

Inoltre, la Fondazione si impegna ad assistere tutti i donatori affinché possano godere di un beneficio fiscale che va da un minimo del 30% sino a quasi il 50% dell’importo donato aiutandoli ad individuare lo strumento normativo più vantaggioso e dando loro le indicazioni pratiche per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. In questo modo i cittadini, non solo potranno godere di un rilevante risparmio fiscale, ma avranno la concreta opportunità di indirizzare una quota della spesa pubblica.

“Non lasciamoli soli” non è un semplice obbligo morale, ma una concreta opportunità per sconfiggere l’isolamento sociale e nel contempo contribuire allo sviluppo di una società più umana. Il dono non è solo un atto di generosità, ma uno strumento concreto attraverso il quale riscoprire il vero significato della virtù civile che è la prima condizione perché la democrazia possa fondarsi sulla libertà di tutti e di ciascuno.