Gli studenti di Como in piazza Volta venerdì mattina per chiedere di tornare in classe




“Basta Dad, conseguenze per la saluter ,mentale dei ragazzi”. Il presidio dalle ore 10.
L’Unione degli Studenti di Como organizza un presidio in piazza Volta, Como, venerdì 15 gennaio al mattino, per far sentire la voce degli studenti in questo momento così critico e difficile per la scuola, in cui il diritto allo studio sembra essere stato messo da parte. Gli studenti chiedono centralità per l’struzione e che le scuole riaprano in sicurezza al più presto.
“La scuola può essere fatta in sicurezza, bastano volontà e giusti investimenti, soprattutto sui trasporti” afferma Brunhilde Paleari di Uds Como e rappresentante del Terragni. Il rinvio della riapertura mostra come l’istruzione, e il futuro degli studenti, vengano messi in secondo piano rispetto a interessi economici e bisticci politici. “Faremo sentire la nostra voce, chiaramente nel rispetto delle norme di sicurezza” sottolinea Margherita Balestrini, di uds Como ed ex rappresentante del Volta “oltre al rientro in sicurezza, vogliamo una riforma scolastica strutturale che garantisca unadidattica migliore non solo ora, ma anche dopo la pandemia”.
“La DAD non garantisce un diritto egualitario allo studio e ha pesanti conseguenze sulla salute mentale degli studenti” aggiunge Carlo Dominioni. Uds Como scende in piazza nella convinzione sia prioritario riconoscere l’importanza della scuola e il valore della didattica in presenza.