Canzo, saracinesche abbassate per protesta

28 gennaio 2021 | 18:06
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La protesta di oggi dell’associazione di commercianti “Canzo…oltre le vetrine”, tra saracinesche abbassate, manifesti e lumini funebri.

Si è tenuta oggi, a Canzo, dalle 16 alle 17, la protesta organizzata da 100 commercianti dell’associazione “Canzo … Oltre le vetrine”, che hanno deciso di abbassare le saracinesche ed esporre cartelli e lumini funebri fuori dai propri negozi. Il messaggio, forte e chiaro, ripreso anche dalla diretta di CiaoComo, riguarda l’intera cittadinanza: se muoiono i negozi, muore la città.

Canzo protesta commercianti saracinesche abbassate

Manifesti listati a lutto, lumini e commercianti fuori dalle loro attività davanti alle saracinesche abbassate in segno di protesta, dai negozi di abbigliamento a quelli di casalinghi, inclusa la farmacia. «Quello che vedete è un riassunto di cosa succede ai paesi quando i negozi chiudono – ha raccontato Valentina, portavoce della protesta – la situazione è ingestibile, non possiamo programmare aperture o chiusure, e se muore il commercio il rischio è che anche il paese si spopoli e muoia. Siamo tutti legati da un filo sottile e invisibile, chiuso uno, chiusi tutti».

Canzo protesta commercianti saracinesche abbassate

All’inziativa hanno aderito non solo i commercianti legati all’associazione, ma anche altri dei paesi vicini, e la protesta ha ricevuto l’appoggio di Confcommercio, Confesercenti e dei Comuni limitrofi. «Noi non vogliamo che Canzo muoia, ma che non muoia nessun’altra città – ha spiegato Melissa Sacchi, presidente di “Canzo… Oltre le vetrine” – vogliamo lavorare in sicurezza e nel rispetto dei protocolli che ci sono stati trasmessi dal Ministero della Sanità».

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