Le nuove regole da seguire con la zona gialla: ecco cosa si può fare e cosa non ancora
Br e ristoranti riaperti fino alle 18, poi asporto. Resta il coprifuoco, spostamenti senza autocertificazione.
Riaperture per bar e ristoranti, bere un caffè al bancone. Da lunedì la Lombardia – ed anche tutto il nostro territorio – torna zona gialla. L’ultima volta era stato a cavallo dell’Epifania per due giorni, poi sempre arancione o rosso. Dunque da lunedì una delle cose più frequenti e quotidiane sarà alzare le saracinesche e far entrare i clienti in bar e ristoranti, servire il caffè al tavolo con piattino e tazzina. Si chiuderà alle 18. E sempre da lunedì l’unico confine da rispettare per gli spostamenti personali sarà quello regionale. Tutti a casa, poi, dalle 22: il coprifuoco resta. Questo è quanto è stato stabilito ieri da Ministero della salute e Iss.
QUESTE LE PRINCIPALI MISURE DA RISPETTARE
COPRIFUOCO – Fino al 5 marzo 2021 resta in vigore il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
SPOSTAMENTI – Si può circolare dalle 5 alle 22 nella stessa Regione, è consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. È vietato spostarsi in altre Regioni, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito.
SECONDE CASE – È permesso il raggiungimento della seconda casa all’interno della Regione, ma i limiti e le specifiche per quelle fuori dai confini regionali di qualsiasi colore restano quelli che erano in vigore durante i giorni di zona arancione: ci può andare solo chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo raggiungere la stessa casa prima del 14 gennaio. Il titolo deve avere data certa.
AUTOCERTIFICAZIONE – Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno della propria regione. Per spostamenti in regione dalle 22 alle 5 o in qualunque orario fuori regione, invece, si deve essere in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti (scarica qui il modulo).
CENTRI COMMERCIALI – Chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
SCUOLE – Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni. Università aperte/chiuse su autonoma decisione, in base all’andamento dell’epidemia.
TRASPORTO LOCALE – Riempimento massimo al 50% dei mezzi, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
NEGOZI – Aperti i negozi al dettaglio fino alle 20
BAR E RISTORANTI – Consumazione in bar e ristoranti dalle 5 alle 18. Dalle 18 alle 22 permesso solo asporto, ma non per tutti; anche in zona gialla è vietato a chi svolge «come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande». Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.
MUSEI E MOSTRE – Aperti nei giorni feriali, nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di prevenzione.
TEMPO LIBERO – Restano chiusi palestre, piscine, teatri, cinema. Aperti i centri sportivi.
GIOCO – Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.