Il rischio di finire in zona arancione per la prossima settimana: Lombardia sotto esame



Il Corriere della Sera rivela che anche altre regioni possono cambiare colore. Venerdì il report del Ministero
Una ipotesi per ora. Qualcosa di più secondo i “rumors” che arrivano dal MInistero della Salute da Roma. Ci sono sei regioni italiane che rischiano la zona arancione da venerdì 19 febbraio, ovvero dopo il report #40 dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero. Le regioni, scrive oggi il Corriere della Sera, sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte.
Secondo il Corriere c’è anche il rischio che alcune finiscano classificate in rosso. Attualmente, in base all’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza che risale al 13 febbraio 2021, sono così suddivise:
- in zona gialla: Calabria, Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
- in zona arancione: Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria.
- in zona rossa: nessuna Regione.
Intanto il 5 marzo scade il Dpcm attualmente in vigore e il governo Draghi dovrà decidere cosa fare e quali decisioni adottare. Finora nessuna indiscrezione.
Se il peggioramento dei dati sarà confermato ce lo potrà riferire domani pomeriggio – ore 17,45 in diretta radio, Facebook e Youtube – il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi. Sarà da noi per la consueta linea diretta settimanale tra vaccini e spostamenti. E sarà l’occasione per sapere, in anticipo, se questa indiscrezione del Corriere corrisponde al vero.
Intanto da oggi zona rossa in quattro comuni della Regione