5 marzo: anniversario della morte di Alessandro Volta

5 marzo 2021 | 15:59
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5 marzo: anniversario della morte di Alessandro Volta

Un momento raccoglimento e di commemorazione quello che si è tenuto oggi presso la tomba di Alessandro Volta, genio comasco e inventore della pila, morto il 5 marzo del 1827. Al cimitero di Camnago Volta erano presenti Luca Levrini, presidente della Fondazione Alessandro Volta, Adriano Caldara, vice sindaco di Como, Alessandra Roseo Volta, discendente del grande scienziato e il Parroco di Camnago Volta, don Mario Borella

Anniversario morte di Volta

Alessandro Volta (Conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta),  nacque a Camnago il 18 febbraio 1745 da una famiglia aristocratica, Filippo e Maddalena Volta. Frequentò la scuola presso i gesuiti dove si distinse per la sua intelligenza: già giovanissimo si divertiva a scrivere versi in latino. Proseguì poi gli studi al ginnasio, spaziando in varie discipline ma concentrandosi soprattutto su studi filosofici.

Dopo la nomina a docente di fisica all’Università di Pavia nel 1778 e gli esperimenti sul metano, da cui arrivò a costruire la cosiddetta “lampada di Volta”, si concentrò sullo studio dei conduttori elettrici, mettendo a punto nel 1780 il condensatore d’elettricità.

Fu un passo cruciale per la successiva invenzione della pila, annunciata per la prima volta alla Royal Society, il 20 marzo del 1800. Con Volta la corrente elettrica smise di essere un fenomeno statico, manifestandosi quale elemento fluido in grado di svilupparsi da una sorgente e raggiungere un altro corpo.

Un merito che gli fu riconosciuto chiamando volt l’unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale. Nominato da Napoleone “Cavaliere della Legion d’onore”, conservò sempre una condotta modesta.