Verifiche e guai

I controlli della polizia per le norme anti-Covid: chiuso centro massaggi ed un bar a Como

Sanzione in via Scalabrini e poi in via Viganò. Le contestazioni degli agenti della Questura.

Nel week end appena trascorso, che ha segnato gli ultimi giorni in zona arancione rafforzata, sono stati intensificati i servizi della Polizia per verificare il rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid-19. E il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Como ha provveduto al controllo e alla successiva chiusura per due giorni di un centro massaggi in Via Scalabrini, al cui interno sono state riscontrate plurime violazione alla normativa in vigore. In particolare gli agenti hanno riscontrato che i dipendenti del centro non indossavano la prevista mascherina FFP2, non utilizzavano camici monouso e gli indumenti dei clienti non venivano riposti in appositi buste o borse individuali. Per di più, gli operanti hanno constatato che non erano state adottate delle disposizioni per regolare l’accesso ai locali ed evitare quindi assembramenti assicurando il distanziamento sociale. All’interno del centro sono stati trovati ben cinque avventori, tra l’alltro provenienti da altri comuni. Per tale motivo, oltre alla sanzione per il titolare del centro sono stati multati anche i clienti.

Ed inoltre è stato sanzionato amministrativamente e chiuso per la durata di cinque giorni un bar in via Viganò (Bar Brigitte). In questo caso gli agenti della Questura hanno costatato non solo che all’interno veniva consentita la consumazione in violazione della normativa prevista, ma anche che non erano stati messi a disposizione dei clienti i previsti prodotti igienizzanti e che i gestori del locale non indossavano la prescritta mascherina. Il titolare dell’attività, Marco Silva, ha contestato il provvedimento oggi in redazione:”Vero che c’era un signore seduto a bere una birra quando è stato fatto il controllo dagli agenti – ha spiegato – ma il resto non corrisponde al vero. I prodotti igienizzanti si trovano all’entrata del locale, e lo posso dimostrare, mentre le mascherine erano indossate sia da me che da mia moglie”.

 

Attenzione sempre alta: l’attività di controllo e prevenzione proseguirà anche nei prossimi giorni. Dalla Questura di Como un invito alla cittadinanza al rispetto delle disposizioni vigenti.