Cinque dolcezze comasche da gustare con la birra artigianale del Lario

19 marzo 2021 | 11:30
Share0
Cinque dolcezze comasche da gustare con la birra artigianale del Lario

Il Lario offre panorami e paesini incantevoli ed ogni borgo è pronto a stupire con tipicità dolciarie da leccarsi i baffi e, grazie al boom della birra artigianale che oggi propone una grande varietà di sapori, possiamo rendere il momento del dessert davvero speciale con abbinamenti davvero sorprendenti. Andrea Zappa, ormai soprannominato “il birrologo” per la sua grande passione e conoscenza della bionda bevanda, ha selezionato cinque dolci del lago che ben si sposano con cinque birre rigorosamente artigianali e, anche queste. tutte a chilometro zero.

5 cose dolci e birre

Stop alle chiacchiere e partiamo alla volta di dolci scoperte raccontando, come facciamo spesso, il territorio.

Torta Tremezzina

5 cose dolci e birre

Una vera chicca del centro lago, unica nel suo genere tanto è vero che la sua ricetta è segretissima  unica indiscrezione: solo ingredienti di qualità!

La torta Tremezzina fu inventata da Fulvio Cairoli nel suo laboratorio e la tradizione di questo eccezionale dolce è stata portata avanti negli anni dai suoi successori. Oggi, la Pasticceria Tremezzina a Lenno, può vantarsi di essere l’unica erede e custode del segreto di questa prelibatezza.

La ricetta sarà pur segreta ma la striscia di marmellata e la granella di frutta secca sulla superficie della torta non passano di certo inosservate, del resto sono il fregio che caratterizza la vera Torta Tremezzina.

Secondo le proprie preferenze in fatto di birre,questo dolce è ottimo accompagnata da: la Tricocca del Birrificio Lariano se piace il sapore fruttato che esalta il sapore della conserva, oppure la Tipopils del Birrificio Italiano per chi invece ama l’amaro e adora i contrasti di sapore.

Tricocca del Birrificio Lariano di Sirone (LC), è una tripel sec da 8,2 gradi cui vendono aggiunte albicocche durante la fermentazione. La si trova in bottiglia da 33 cl. presso la sede del birrificio e in molti esercizi specializzati.  La  Tipopils è uno dei cavalli di battaglia del Birrificio Italiano del mastro birrario Agostino Arioli, E’ una pilsner dal gusto classico con equilibrio ed eleganza speciali. La si può acquistare anche online sul sito del birrificio in bottiglie da 33 e 75 cl.

5 dolci e birre

Dopo aver gustato la Torta Tremezzina con una buona birra fate quattro passi per il paese di Lenno, partendo dalla frazione di Masnate arrivate fino l’Abbazia dell’Acquafredda lungo un sentiero acciottolato immerso tra gli ulivi. L’abbazia, così chiamata da una sorgente che scaturisce nelle vicinanze, fu edificata nel XII secolo; l’edificio attuale, ad unica navata con due cappelle laterali è adorno di stucchi e dipinti alcuni del Fiamminghino (1621). Anche la natura che circonda il monastero dell’Acquafredda sprigiona un fascino seducente misto di bellezza e di pace. «Il territorio risplende di lauri, di ulivi…. le vigne danno vino abbondante che possiamo chiamare, col vocabolo di Plinio, vino aromatico… i monti producono erbe ricercate dagli erboristi, ma volesse il cielo che i raccoglitori fossero immuni dagli assalti degli orsi» scriveva il Rezzonico nel 1400. Oggi gli orsi sono scomparsi, rimangono con il monumento secolare le bellezze naturali della località, dei monti e del Centro Lago.

Paradell

5 cose dolci e birre

Amanti del fritto il paradell è il dolce che fa per voi: è una frittella la cui ricetta prevede pochi semplici ingredienti: latte, farina, uovo, zucchero e mele. A Como, questa delizia è conosciuta come cutizza, ma nella sua ricetta non vengono utilizzate le mele.
Il Paradell e la Cutizza sono i dolci protagonisti delle numerose sagre estive del territorio, in passato invece erano un prodotto della cucina contadina, molto calorico e sostanzioso, per soddisfare le energie richieste per i duri lavori nei campi.

L’accompagnamento ideale per questa bontà è la birra Cocoon di Lariomania, che grazie alle more di gelso responsabili del sapore dolce-acidulo della birra aiuteranno a pulire il palato dal fritto del paradell, così da rendere l’abbinamento davvero piacevole.
La Cocoon è una birra ecologica, antispreco e sociale perchè viene utilizzato nel processo di fermentazione il pane invenduto che altrimenti andrebbe sprecato, permettendo inoltre di risparmiare sul malto d’orzo, riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 nella produzione brassicola. Questa birra, oltre ad essere buona, è ambasciatrice insieme a tanti altri prodotti di Lariomania.it di un progetto di recupero territoriale ed inclusione sociale, durante il quale viene promossa una crescita personale e professionale di lavoratori svantaggiati con particolare riguardo a giovani migranti, disabili e donne over 50.
La Cocoon la si può acquistare direttamente dal sito di Lariomania.it insieme a tanti altri prodotti come conserve, olio e fiori eduli.

5 cose dolci e birre

Le sagre in Tremezzina si svolgono principalmente alla sera, se avete l’occasione di passare l’intera giornata in questo lembo di terra meraviglioso, vi suggerisco di fare quattro passi verso il Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso.
è un Sacro Monte situato ad Ossuccio, comune di Tremezzina, che fa parte del gruppo dei nove monti sacri del Piemonte e Lombardia, inserito nel 2003 dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità.
Un bel percorso che si snoda su una strada selciata dove sorgono le quattordici cappelle di stile barocco tutte costruite tra il 1635 e il 1710, impreziosite da 230 statue di stucco che riproducono fedelmente l’abbigliamento degli abitanti della zona di quel periodo.
Finita la via crucis si arriva al Santuario, costruito su un territorio impervio immerso in una selvaggia bellezza.
La chiesa a navata unica è formata da quattro campate, vi si accede attraverso un porticato posto sulla facciata. La navat decorata da capitelli a stucco, marmi, statue e il soffitto affrescato sono ottimi esempi di arte barocca.
Usciti dalla chiesa fermatevi sulla terrazza per godere di una vista meravigliosa dell’isola Comacina.

Pan de mej

5 cose dolci e birre

Il suo nome deriva da uno dei suoi ingredienti impiegato per la preparazione: Il miglio, cereale molto utilizzato in tempi passati per la panificazione. La tradizione dice che il pan de mej va preparato il 23 Aprile, giorno di San Giorgio protettore dei lattai, ed era uso mangiarlo accompagnato con un po’ di panna per festeggiare il sancito
accordo tra mandriani e contadini per la vendita del latte.
Gli ingredienti di questo pandolce sono: farina gialla, farina bianca, burro, uova, zucchero e fior di Sambuco, ai giorni nostri il miglio viene utilizzato raramente.

La perfetta compagna per il pan de mej è senza dubbio la Bloom del birrificio Lariano, una chiara che  grazie ai suoi aromi floreali di fiori di sambuco richiamano il sapore del pandolce e la speziatura di coriandolo e scorze d’arancia amara rinfrescherà il palato. La Bloom si beve in molti pub e birrerie in Lombardia e si compra esclusivamente nel punto vendita presso la fabbrica via delle Pavigie 6, Sirone  www.birrificiolariano.com

5 cose dolci e birre

Moltissimi panifici e pasticcerie producono e vendono il pan de mej, noi vi segnaliamo quello fatto in casa  dall’azienda agrituristica Al Marnich disponibili anche nello shop online. L’azienda agricola è situata nella splendida cornice della Valle d’Intelvi e, nel vicino comune di Cerano c’è il Museo del Latte che merita una visita in onore al pan de mej il dolce dei lattai. Il piccolo museo è proprio sopra la Latteria Turnaria ed espone tutto ciò che si riferisce al mondo del latte. Zangole, conghe, fascere, brentel, una bellissima culdera… qui si ritrovano tutti gli strumenti che venivano usati durante l’attività della latteria sociale dove veniva conferito il latte in eccesso da tutti gli allevatori della zona che poi effettuavano, secondo turni prestabiliti, la lavorazione. Il socio casaro poteva tenere tutto il prodotto ottenuto, provvedendo a venderlo e impegnandosi a cedere in futuro il proprio latte agli altri soci sino a quando non avesse reso tutta la quantità di latte prestata. Il museo è aperto solo il sabato e la domenica in Via Monte S.Zeno.

Braschin

5 cose dolci e birre

La Valtellina e il paese di Garzeno si contendono da anni l’origine di questo dolce, e come dargli torto: è veramente buonissimo.
Conosciuto come Braschin a Garzeno e bisciola in Valtellina, è una miscela di acqua farina, burro, uova, zucchero con l’aggiunta di uvetta e noci e nelle ricette nei tempi che furono veniva impiegato il lardo per renderlo ancor più sostanzioso, oggi viene sostituito dal burro.
In passato,l’impasto veniva cotto vicino alla “brasca” che in dialetto significa brace, da cui il nome Braschin.

Il braschin è gustoso con il caffè e per richiamare questo abbinamento suggerisco la Patria di Aquadulza, una birra stile porter con sentori di caffè e torrefazione; provate questo abbinamento non vi deluderà. Il nome è una dedica allo storico piroscafo a vapore del lago di Como.
Le birra di Acquadulza  in bottiglia sono disponibili sul sito acquadulza.it o se vi trovate a Tremezzo, fate visita alla Casa Acquadulza, un locale fermo nel tempo dove è proposta un’ottima cucina territoriale con un occhio di riguardo all’innovazione, accompagnata da gustose birre.

5 cose dolci e birre

Dopo aver assaggiato il braschin, se vi trovate a Garzeno, vi consiglio di visitare il centro storico del paese della Valle Albano, dove si trovano case rustiche che presentano facciate decorate. Non perdetevi neppure i “Masun”,tipiche baite rurali di campagna dai tetti costruiti con paglia di segale. Queste case sono costruite secondo uno schema costruttivo in voga nel Medioevo.

La Resta di Como

5 cose dolci e birre

Anche la città di Como offre una tradizione dolciaria di tutto rispetto, ma la storia della resta è quella più curiosa.
Si narra che nel 1800, il cuoco dell’osteria dei pescatori, a fine pasto stava preparando un pane dolce con canditi e uvetta da offrire ai suoi commensali, come da consuetudine.
Per errore fu aggiunto più lievito del dovuto, l’impasto fuoriuscì dalla pentola e per rimediare all’errore utilizzò un bastoncino d’ulivo, rimasto in parte inglobato nell’impasto, per abbellire la superficie del dolce, incidendo dei tagli trasversali. Una volta terminata la decorazione l’oste esclamò: “Par la resca d’un pèss”, (pare la resca di un pesce) da qui il nome resta che deriva dal latino Arista, che significa resca di un pesce o indica la parte rimanente del grano.

Un dolce così importante ha bisogno di una compagna altrettanto forte al suo fianco, per questo proponiamo una Belgian Tripel al miele del birrificio DuLac. La birra si chiama La Durada e il miele di tiglio utilizzato nella ricetta proviene dalle montagne del lago. Consigliata per chi ama le emozioni forti.
La Durada del Birrificio DuLac di Galbiate (Lc) la potete trovare in sede, sul sito del birrificio oppure in numerosi beershop, bar e ristoranti del territorio.

5 cose dolci e birre

Anche se ormai si usa come alternativa al panettone, il dolce simbolo della città di Como è nato come prelibatezza da servire nel periodo delle Festività Pasquali e proprio allora lo si vede esposto nelle vetrine delle migliori pasticcerie locali. Unica differenza con la ricetta originale sta nel rametto d’ulivo che molti preferiscono non mettere al centro del dolce.

L’ulivo giunse sul Lario in epoca romana, portato da coloni greci ivi insediati e si trovano tracce della sua presenza anche negli statuti comunali che, nel trecento, documentano la diffusione di tale coltivazione. Alcuni secoli dopo l’ulivo ha ceduto terreno ad altre colture: nel settecento è stata introdotta la coltivazione del gelso per l’allevamento dei bachi da seta e nell’ottocento si è preferito estendere i vigneti. Solo verso la metà del secolo scorso, quando la diffusa prosperità sembrava avere condotto all’abbandono della cultura agricola, è cominciato il riavvicinamento alla natura, l’attaccamento alla propria terra e, non ultima, la laboriosità di alcuni lungimiranti, che ha portato alla felice riscoperta dell’olivicoltura. Oggi si stimano circa 40.000 ulivi coltivati nelle province del Lago di Como, con numerosi patriarchi plurisecolari.

Uno degli uliveti più antiche del lago è a Villa Carlotta e si può visitare come tutto il parco, c’è anche chi sta, con grande pazienza e antica maestria, dando nuova vita ad un vecchio uliveto di Ossuccio. Il progetto si chiama Incant’iere  e ha aperto le porte per la prima volta nel gennaio 2019 in occasione dell’arrivo di Norman Haddow, venuto dalla Scozia per dare vita a questa esperienza di ricostruzione collettiva di muri a secco.

5 dolci birre

Paese che vai dolci che trovi, se volete portare un pò di Lario come dessert a cena da vostri amici e parenti ora avete l’imbarazzo della scelta. Cheers!

Grazie a Birrificio Italiano, Birrificio Lariano, Birrificio DuLac, Lariomania, Birrificio Aquadulza.