La situazione

Dal rosso di Pasqua a quello tradizionale: stop alle visite ai parenti, da domani alunni in classe

Il colore resta confermato per i prossimi giorni. Venerdì il monitoraggio per capire se ci sono i numeri per passare in arancione.

Dopo il fine settimana di Pasqua, con la zona rossa in tutta Italia, eccoci ancora in rosso per questa settimana in Lombardia. Colore che resterà valido per tutti i prossimi giorni (fino a domenica 11) in attesa del nuovo monitoraggio – venerdì – per capire se ci sono i margini (ed i numeri) per passare in zona arancione. Ci sperano in molti, noi come al solito possiamo avere qualche anticipazione al riguardo nel tradizionale appuntamento con il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, in diretta a CiaoComo (foto qui sotto) giovedì alle 17,45.

 

LE NUOVE REGOLE DA OGGI: STOP ALLE VISITE AI PARENTI

Le novità sostanziali rispetto alla zona rossa di Pasqua sono due: la riapertura – da domani – delle scuole in presenza fino alla prima media  e lo stop sulla deroga per far visita ad amici e parenti (valida nel fine settimana di Pasqua). Da oggi, infatti, in Lombardia non sarà più possibile uscire di casa per raggiungere, una volta al giorno, un’abitazione privata all’interno della regione come è accaduto durante l’ultimo weekend, ma solo per motivi di lavoro, assoluta necessità e salute, che andranno giustificati nell’autodichiarazione. Resta la possibilità di raggiungere la seconda casa, così come resta il divieto di cambiare regione, se non per motivazioni precedenti (lavoro, salute o assoluta necessità). Ancora in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

In questi giorni non riaprono i negozi non necessari, chiusi musei, cinema e teatri. Bar e ristoranti potranno fare asporto fino alle 18 tutti i giorni, consegne a domicilio senza limiti di orario. Chiusi anche i mercati all’aperto tranne i banchi degli alimentari. Confermata la possibilità di fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva in solitaria e sempre mantenendo le distanze di sicurezza. Per le attività sportive “lunghe”, come la bici o la corsa, è confermato l’ok a sconfinare dai confini comunali purché non si effettuino soste lungo il tragitto: partenza ed arrivo devono essere allo stesso posto.

 

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