Il touch del produttore Filadelfo Castro nei nuovi brani di Dodi Battaglia e Shel Shapiro




Filadelfo Castro, musicista e music maker comasco è sempre più presente e nelle produzioni musicali italiane. Dopo il lavoro sul ritorno a Sanremo di Rita Pavone. per la quale ha arrangiato l’album e diretto l’orchestra del festival dello scorso anno, Filadelfo ha iniziato una collaborazione sempre più stretta con Dodi Battaglia e con Riccardo Fogli, entrambi ex Pooh. Ora è Shel Shapiro, ex leader dei Rokes gruppo beat degli anni ’60, che si rivolge al produttore comasco. Se i tempi non fossero quelli tragici che stiamo vivendo, potremmo dare a Filadelfo Castro il titolo di re-animator di vecchie glorie. Scherzi a parte, sia Battaglia che Shapiro sono artisti veri cui il touch di Filadelfo aggiunge un accento contemporaneo.
RESISTERE è il nuovo singolo di DODI BATTAGLIA, che anticipa “INNO ALLA MUSICA” (Azzurra Music), il primo album di inediti del nuovo percorso musicale dell’artista, in uscita il 14 maggio e già disponibile in pre-order. Dodi Battaglia commenta così il nuovo brano: «Resistere è l’imperativo che ci guida, soprattutto in questo periodo così difficile. Vuole essere uno sprone positivo a tenere duro». La produzione è dell’ex Pooh e di Castro che ha curato anche le tastiere e la programmazione.
Da oggi è online anche il video del brano, diretto da Domenico Fuggiano e Nicolò Novali e girato nello splendido borgo di Civita di Bagnoregio, candidato a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco
Dopo i molteplici successi ottenuti con i Pooh che nel 2016 hanno salutato il pubblico con una tournée memorabile, Dodi Battaglia è pronto a mettersi nuovamente in gioco con il primo album di inediti appartenente al suo nuovo percorso solista, dando libera espressione alle sue personali ispirazioni e suggestioni, forte della grande esperienza artistica ed umana accumulata ricoprendo per decenni il ruolo di chitarra solista, interprete, autore, arrangiatore, collaborando con numerosi artisti, l’ultimo dei quali è il leggendario chitarista americano Al Di Meola.
L’album INNO ALLA MUSICA”, contiene 10 brani cantati, tre strumentali e una bonus track tra cui i singoli già usciti “One Sky”, realizzato insieme a Di Meola, “Il coraggio di vincere” , “Una storia al presente” e “Resistere” pubblicato oggi.È possibile acquistare “INNO ALLA MUSICA” nella versione CD, contenuta in un cofanetto cartonato insieme a un libro fotografico di 64 pagine con testi e foto (pre-order al link http://bit.ly/dodi-inno-alla-musica-cd), e in versione DOPPIO VINILE, con cofanetto cartonato, libro fotografico di 32 pagine con testi e foto e i 2 vinili 33 giri 180 gr. di colore nero (pre-order al link http://bit.ly/dodi-inno-alla-musica-vinile).
Icona di una vita senza libretto d’istruzioni e di una generazione cresciuta a suon di rock, SHEL SHAPIRO pubblica in digitale “VEDRAI JERUSALEM” che segue “Non Dipende Da Dio” anticipando un album di inediti in uscita in autunno. “VEDRAI JERUSALEM”, prodotto e arrangiato da Filadelfo Castro, è un invito ad andare avanti? Un grido di speranza o di rabbia? Una “chiamata alle armi”? O semplicemente uno spaccato di realtà? “Sta a chi ascolta deciderlo” dichiara Shel Shapiro, lasciando aperta al pubblico l’interpretazione del brano.
“Hai capito che stai,
Stai guardando al futuro, il futuro
Vai avanti e vedrai che vedrai oltre il muro
Vedrai oltre il muro
E vedrai poi Jerusalem
Vedrai poi Jerusalem
Sopra l’arcobaleno”
Il ritorno nel panorama discografico di Shapiro dopo qualche anno di silenzio, è stato nel febbraio scorso con il brano “Non dipende da Dio” , un testo apparentemente personale e autobiografico ma, in realtà, cela una riflessione sul percorso della vita e della crescita di tutti noi in generale, sottolineando che ognuno di noi è artefice del proprio destino.
Nel video, girato da Nicolò Novali, l’artista intraprende un viaggio da autostoppista per arrivare al suo prossimo concerto. Durante il viaggio in auto, come spesso accade, si trova ad osservare e a riflettere sulle contraddizioni di quest’epoca, sulle problematiche delle nuove generazioni, su storie di libertà negata, come quelle di Navalny, Regeni, Zaki, e su come la pandemia abbia condizionato la nostra vita. Strada facendo incontra anche una donna intrigante (interpretata da Lisa Zonato) che diventa la sua compagna in questo viaggio.
Autore, arrangiatore e produttore ma anche attore di cinema, tv e teatro Shel Shapiro è un artista a 360 gradi, testimone e protagonista delle trasformazioni culturali dagli anni ’60 fino ad oggi. Shel Shapiro nasce in Gran Bretagna da una famiglia ebrea di origini russe. All’inizio della sua attività di musicista in Italia ha rappresentato con grandissimo successo la più efficace e credibile presenza “beat” nel panorama musicale nazionale. La sua musica è diventata colonna sonora di quella generazione e i suoi concerti, ancora oggi, riescono a catalizzare l’attenzione di un pubblico trasversale, dai “giovani” della beat generation anni sessanta alle nuove generazioni. Mia Martini, Patty Pravo, Gianni Morandi, Mina, Raffaella Carrá, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Paco De Lucia, Luca Barbarossa, Carlos Beneven, I Decibel e Enrico Ruggeri, Bill Conti, Quincy Jones, Paul Buckmaster, Jose Luis Rodriguez: sono soli alcuni dei nomi con cui Shel Shapiro ha avuto collaborazioni artistiche. Come attore ha recitato in progetti cinematografici e televisivi, tra cui spiccano: Brancaleone alle crociate, regia di Mario Monicelli (1970), Rita, la figlia americana (insieme a Totò) regia di Piero Vivarelli (1965), Finalmente la felicità, regia di Leonardo Pieraccioni (2011), Tutte le strade portano a Roma (All Roads Lead to Rome), regia di Ella Lemhagen (2015), La verità sta in cielo, regia di Roberto Faenza (2016), Ti presento Sofia, regia di Guido Chiesa (2018), Eldorado, regia di E. Galtafoni – film TV (2001), Capri 3 (2010) e Il restauratore 2, serie TV (2014).