Senza il certificato vaccinale non si viaggia all’estero o in Italia: i tre requisiti per spostarsi




Il Governo e l’Unione Europea al lavoro per questo pass: senza non si potrà andare da nessuna parte.
Molti lo considerano una discriminazione. Ma la sua obbligatorietà si sta avvicinando: il certificato digitale di viaggio o certificato digitale verde, il nome europeo del passaporto vaccinale, sempre più vicino a diventare realtà. Non solo per spostarsi per lavoro, ma anche per vacanze, da uno stato all’altro dell’Unione europea. Ma probabile anche per gli spostamenti tra regioni. Il Governo non si è ancora pronunciato in maniera definitiva, ma il certificato dovrebbe diventare obbligatorio – da avere sempre con sè – dalla prossima estate.
Per avere il certificato digitale bisognerà attestare una delle seguenti condizioni: essere stati vaccinati oppure essere guariti nei sei mesi precedenti con certificazione medica in tal senso o infine sottoporsi ad un tampone che attesti di non essere positivi al virus. Facile da dire, più difficole da eseguire. Il Governo sta lavorando su questo, un aspetto che riguarda da vicino anche il lago di Como ed i turisti, attesi nei prossimi mesi anche se con tutte le incognite del caso
Chi sarà in possesso di questo c ertificato sarebbe dunque esentato da ogni restrizione alla libera circolazione in tutti i paesi in cui esiste una reciprocità in materia: potrà entrare per lavoro o vacanze e non avere limitazioni. Certificato da esibire in aereoporti, stazioni, metro o altri luoghi di spostamento.