L’ingresso in Svizzera ed il transito: frontalieri ok, gli altri con il tampone negativo
Si può passare anche con doppio vaccino previo controllo in frontiera. Cosa dice la Confederazione
Nessuna restrizione per i frontalieri, per gli altri al momento l’obbligo di esibire un tampone negativo entro le 48 precedenti l’ingresso in Ticino per qualsiasi ragione. A confermare questa indicazione – che ci aveva confermato nella diretta dei giorni scorsi – il senatore varesino Alessandro Alfieri (Pd), che da sempre si occupa di problemi di frontalierato in modo notevole. Insomma, il passaggio in Ticino è ancora vincolato almeno da questa normativa. Oppure – è sempre Alfieri a confermarlo – dal doppio vaccino già eseguito da noi. Nessun’altra circostanza, per ora, valevole per l’ingresso in Svizzera dopo le riaperture di questi giorni. Per una riapertura completa, insomma, bisogna ancora aspettare.
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LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI PER L’INGRESSO IN SVIZZERA – SEGRETERIA DI STATO CONFEDERAZIONE
A chi non si applica il divieto di entrare in Svizzera?
Possono entrare in Svizzera – anche in provenienza da un Paese o da una regione a rischio – le persone che adempiono una delle seguenti condizioni:
- hanno la cittadinanza svizzera;
- dispongono di un documento di viaggio, ad esempio di un passaporto o di una carta d’identità, e di
- • un titolo di soggiorno, segnatamente di un permesso di soggiorno svizzero valido
(L / B / C / Ci), - • un permesso per frontalieri (permesso G),
- • una carta di legittimazione del DFAE,
- • un visto Demesso dalla Svizzera,
- • un visto C emesso dalla Svizzera, dopo il 16 marzo 2020 rilasciato a titolo di deroga o per un’attività lucrativa di breve durata;
- • un’assicurazione del permesso di dimora da parte di un’autorità cantonale della migrazione o un’autorizzazione all’entrata corredata da un visto rilasciato dalla Svizzera;
- • un titolo di soggiorno, segnatamente di un permesso di soggiorno svizzero valido
- dal 1° gennaio 2021 i prestatori di servizi provenienti dal Regno Unito che desiderano entrare in Svizzera per un soggiorno fino a 90 giorni per anno civile necessitano di una conferma dell’avvenuta notifica online;
- dispongono di un titolo di viaggio per rifugiati o apolidi rilasciato dalla Svizzera, ossia di un passaporto per stranieri rilasciato dalla Svizzera, nonché di un permesso di dimora o di domicilio valido o di un permesso F valido;
- beneficiano della libera circolazione; se queste persone sono soggette all’obbligo del visto, è sufficiente un visto Schengen C, un visto D o un titolo di soggiorno Schengen. Si veda la domanda «Chi beneficia della libera circolazione?»;
- in determinati casi: si limitano a transitare per la Svizzera con l’intento e la possibilità di recarsi direttamente in un altro Paese. Si veda la domanda «È ancora possibile transitare per la Svizzera» in Uscita e transito Svizzera;
- si trovano in una situazione di assoluta necessità (caso di rigore, cfr. qui di seguito). La valutazione della necessità rientra nel margine d’apprezzamento dell’autorità cui compete il controllo al confine.
Le persone in questione devono rendere credibile di soddisfare una delle condizioni elencate presentando le prove del caso al valico di frontiera. Attenzione: le compagnie aeree decidono autonomamente a quali condizioni trasportare i passeggeri. Raccomandiamo pertanto di chiarire – se del caso – tali condizioni direttamente con la compagnia aerea.
Quando sussiste una situazione di assoluta necessità (caso di rigore)?
In situazioni di assoluta necessità (caso di rigore) è possibile entrare in Svizzera nonostante il divieto d’entrata. Le persone soggette all’obbligo del visto devono richiedere un visto alla rappresentanza svizzera competente per il loro luogo di domicilio e illustrare la situazione di assoluta necessità. Le rappresentanze svizzere all’estero possono, in singoli casi, rilasciare un relativo attestato per l’entrata. Per le persone non soggette all’obbligo del visto, l’autorità di controllo alla frontiera decide alle frontiere esterne dello spazio Schengen (aeroporti) se si tratta di una situazione di assoluta necessità. Concede l’entrata in particolare nei casi seguenti:
- visita in caso di decesso o letto di morte di un familiare stretto residente in Svizzera, in particolare coniuge, partner, genitori, fratello o sorella, figlio, nipote, cognato/-a. Il visitatore può entrare in Svizzera insieme ai membri del nucleo familiare, ossia al coniuge, al partner registrato e ai figli minorenni;
- prosecuzione di un trattamento medico indispensabile iniziato in Svizzera o all’estero;
- coniuge straniero e figli(o) minorenne(i) straniero(i) di un cittadino svizzero che a causa della situazione attuale al loro domicilio all’estero intendono rientrare in Svizzera assieme al familiare svizzero, ad esempio in caso di evacuazione.
- visite ufficiali urgenti nell’ambito degli impegni internazionali della Svizzera;
- l’entrata di membri d’equipaggio di mezzi di trasporto pubblici, quali voli di linea e voli charter, nonché di membri d’equipaggio di voli del traffico merci, di servizio e di aeroambulanze nonché di voli a scopo di manutenzione e di voli privati (business e general aviation) per il trasporto di persone autorizzate a entrare;
- visita a familiari di primo e secondo grado (nonni, genitori, fratelli e sorelle, figli, abiatici) con un’emergenza medica. Se non sussiste un’emergenza medica, l’accudimento di bambini da parte di famigliari non costituisce una situazione di assoluta necessità ed è in linea di principio considerato un’attività lucrativa soggetta ad autorizzazione. Sono applicabili le condizioni di ammissione ordinarie;
- esercizio dei diritti di visita dei figli e dei loro accompagnatori secondo il diritto civile, il che comprende anche l’entrata del figlio in Svizzera;
- visita a membri del nucleo familiare (coniuge, partner registrato/a e figli minorenni) domiciliati in Svizzera;
- visita a familiari di primo e secondo grado (nonni, genitori, fratelli e sorelle, figli, abiatici) domiciliati in Svizzera, per un importante motivo familiare (nascita, matrimonio, malattia grave). Vale anche per i membri del nucleo familiare della persona autorizzata a entrare in Svizzera, purché entrino con essa;
- udienze oppure appuntamenti o colloqui d’affari indifferibili che richiedono la presenza dell’interessato, quali ad esempio la negoziazione e la firma di un contratto, ispezioni aziendali, formazioni pratiche e importanti interventi di rappresentanza;
- cittadini di Paesi terzi (inclusi i cittadini del Regno Unito a partire dal 1° gennaio 2020) che forniscono una prestazione di servizi transfrontaliera per una durata non superiore a otto giorni per anno civile o che svolgono temporaneamente un’attività lucrativa in Svizzera su mandato di un datore di lavoro estero di uno Stato terzo, sempreché la loro presenza personale sia necessaria (p. es. formazione pratica o formazione sul lavoro);
- entrata di sportivi professionisti e dei loro assistenti per partecipare a gare o campi di allenamento (p. es. partecipazione a tornei di calcio di qualificazione o a tornei internazionali di tennis);
- accompagnamento per l’entrata e l’uscita di persone autorizzate a entrare in Svizzera ai sensi dell’articolo 4 dell’ordinanza 3 COVID-19 e necessitanti di assistenza particolare (p. es. minori, anziani, disabili);
- entrata di membri del nucleo familiare di un cittadino svizzero registrato presso una rappresentanza svizzera all’estero che entrano in Svizzera insieme al cittadino svizzero per un soggiorno non sottostante a permesso. Fanno parte del nucleo familiare i coniugi, i partner registrati e i figli/figliastri minorenni del cittadino svizzero. Lo stesso vale per i conviventi se sono adempite determinate condizioni;
- entrata in Svizzera per rendere visita al/alla partner nel caso di coppie senza figli in comune non sposate o non registrate in unione domestica oppure nel caso di una relazione lunga e profonda, se:
- a) è presentato un invito da parte del partner residente in Svizzera che è cittadino svizzero o cittadino straniero con un permesso di soggiorno di breve durata, di dimora o di domicilio;
- b) è presentata una prova della relazione esistente, e
- c) sono dimostrati almeno una visita o un incontro personale in Svizzera o all’estero.
- Le mere conoscenze fatte in vacanza non autorizzano all’entrata. Deve trattarsi di una relazione duratura con incontri regolari. Le persone in questione devono rendere verosimile di avere già intrattenuto contatti regolari.