Mostre: la Numero 30 di Miniartextil merita 4 location in città






Miniartextil la storica manifestazione comasca dedicata alla Fiber Art, dopo le tante difficoltà e i continui rinvii causati dalla pandemia da Covid 19, apre al pubblico e celebra fino al 18 luglio la sua trentesima edizione tra opere di grandi Maestri e installazioni site specific, allestite negli spazi della Pinacoteca Civica e del Padiglione Grossisti del Mercato Coperto. A queste due location si aggiungerà nelle prossime settimane anche il Broletto, mentre è già aperta, a Villa Olmo, la mostra parallela Metamorphosis 1. Quattro location speciali per celebrare l’arte contemporanea che Miniartextil promuove da tre decenni.
Ideata da Mimmo Totaro e Nazzarena Bortolaso, organizzata dall’Associazione ARTE&ARTE in collaborazione con il Comune di Como, dal 1991 Miniartextil porta a Como le visioni evocative e la creatività di grandi nomi dell’arte nazionale e internazionale, accanto a quelle di giovani emergenti. La manifestazione ruota attorno all’esposizione di 54 opere di piccolo formato (20×20 cm), i minitessili da cui prende il nome, cui si affiancano installazioni site-specific e opere di grandi artisti.

Per la sua trentesima edizione, Miniartextil compone un percorso in tutta la città, riscoprendo le sue origini, rileggendo una storia trentennale ancora capace di parlare al presente, e mettendosi in dialogo con la realtà contemporanea e i suoi artisti.
Cuore del progetto è la Pinacoteca Civica in cui vengono esposti i 54 minitessili, opere delicate, ironiche, fragili e potenti, scelte per questa edizione da una giuria presieduta da Mimmo Totaro. I minitessili fanno da contrappunto a una mostra retrospettiva a cura della associazione ARTE&ARTE con Giovanni Berera, che mette in dialogo i capolavori delle Civiche Collezioni con le opere di 26 artisti internazionali, scelti tra quelli che hanno partecipato a una delle edizioni di Miniartextil.
Tra questi Magadalena Abakanowicz cui viene dedicato un omaggio composto da una selezione di opere provenienti dalla Fondazione Toms Pauli di Losanna, Jeane Lurcat considerato uno dei maestri della Fiber Art europea, di cui vengono esposti due arazzi provenienti dal Musées d’Angers, gli artisti africani Joel Andrianomearisoa e El Anatsui, già Leone d’Oro a La Biennale di Venezia, con l’opera Seeds.

Al Padiglione ex Grossisti del Mercato coperto, per la prima volta prestato a un grande evento culturale dagli anni della sua ristrutturazione, una grande installazione commissionata da ARTE&ARTE. Con SEI ESATTAMENTE DOVE DOVRESTI ESSERE di Stefano Ogliari Badessi, il pubblico è invitato a prendere parte a un’esperienza emozionale e interattiva. I visitatori entrano in una grande sfera dorata del diametro di 25 metri, un gonfiabile realizzato con sacchetti della spesa recuperati dall’artista nel 2018 a Shanghai. A terra una coperta bianca realizzata con la plastica che avvolge le balle di fieno dei campi della campagna lombarda, fa da base a sculture realizzate con sete comasche, mentre occhi tribali fluttuano nell’aria immersi in geometrie di luce e colore.
L’ambiente interagisce con lo spettatore e con i suoi movimenti, lo spazio pulsa di luci e suoni, tra cui il battito del cuore dell’artista. Un invito a vivere un momento per sé stessi e un’esperienza di comunione con l’arte.
MINIARTEXTIL COMO 2020
Pinacoteca Civica | Nuovo Padiglione Grossisti del Mercato Coperto
fino al 18 luglio 2021
orari da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
per le visite nel week end è obbligatorio prenotarsi online 24 ore prima su www.reservo.me/30miniartextil
www.miniartextil.it
Alle due location si aggiungerà prossimanete anche il palazzo del Broletto con un allestimento speciale. Miniartextil sarà acompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Edizioni Antiga, design Alessandro Gori, con testi critici di Giovanni Berera e Paolo Bolpagni.

In occasione di questa importante edizione di Miniartextil, anche la splendida Villa Olmo riapre le sue porte all’arte ospitando METAMORPHOSIS una mostra collettiva a cura di Paolo Bolpagni, Giovanni Berera e Sonia D’Alto.
METAMORPHOSIS raccoglie voci figlie di epoche, formazioni e origini culturali differenti, accomunate però da un linguaggio, quello del filo, della trama, dell’uso del tessuto, o in modo più specifico dell’intreccio: con opere come la grande scultura Senza titolo (2007) di Jannis Kounellis composta di gomitoli di cotone, lastre di ferro e piombo, con i lavori di Daniel Buren Triptyque électrique – Vert (2012-2014) e Boîte à LED rayée pour monochrome, l’opera di tessuto e pittura di Sheila Hicks con una gigantesca e morbida balena di Nedko Solakov adagiata sul pavimento della Sala degli Specchi di Villa Olmo.

La mostra insieme a Miniartextil va a comporre un percorso culturale unico tra le Mura cittadine e il Lago.
METAMORPHOSIS
Mostra di Arte Contemporanea a Villa Olmo
in occasione della trentesima edizione di Miniartextil
Fino al 18 luglio 2021
orari da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
Promossa e realizzata da Fondazione Bortolaso.Totaro.Sponga
www.bortolaso-totaro-sponga.it