Il restauro del palco AsliCo del Teatro Sociale di Como ad opera degli studenti della scuola “Cometa”

9 maggio 2021 | 11:32
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Il restauro del palco AsliCo del Teatro Sociale di Como ad opera degli studenti della scuola “Cometa”

Cometa ed il Teatro Sociale di Como AsLiCo svelano oggi una storia non ancora rivelata: si tratta del restauro del palco AsLiCo del Teatro Sociale di Como, riportato alla sua originaria bellezza, grazie allo straordinario lavoro dei ragazzi della Scuola Oliver Twist di Cometa.

L’operazione di rinnovo di questo spazio è avvenuta grazie al progetto Tra Palco e Realtà, realizzato da Cometa e il Teatro Sociale di Como AsLiCo con il contributo di Fondazione Cariplo. Un racconto che, oggi più che mai, porta con sé un vero messaggio di rinascita.

Il lavoro, realizzato all’inizio della stagione 2019/2020, subito prima del lockdown, dagli studenti affiancati dai maestri artigiani di Contrada degli Artigiani, ha permesso di riportare a nuova vita un palco con una storia molto antica e particolare, un esemplare unico, tornato a risplendere in tutta la sua eleganza originaria.

Teatro Sociale

Il restauro è stato un’iniziativa speciale perché ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi ad un bene comune, per apprezzarne la storia ed il valore. I dipendenti dei vari settori del Teatro Sociale hanno accolto i ragazzi, per permettere loro di studiare stile e tecniche dell’epoca, approfondendo così alcuni aspetti della cultura territoriale; mentre, sotto la guida dei maestri artigiani di Contrada degli Artigiani, hanno scoperto il sapere che occorre avere e approfondire per questo tipo di lavoro manuale.

L’obiettivo dell’azione, come da progetto, era quella di far vivere ai più giovani l’esperienza del ‘prendersi cura’ di un bene comune mettendo in pratica le proprie competenze, sentendosi capaci e importanti nel loro ruolo di costruttori di bellezza. I percorsi educativi previsti dal progetto hanno, infatti, la finalità di accompagnare i beneficiari alla scoperta di contenuti educativo-culturali ma, soprattutto, alla trasposizione di questi nel contesto di vita: tra palco e realtà, per imparare a fare tesoro di ciò che si impara e di cui si fa esperienza e trasformarlo in bene per tutti.

Il momento più emozionante per loro è stato restituire al Teatro Sociale e all’intera città di Como un luogo rinnovato e caratterizzato da una bellezza che possiedono solo i lavori portati a termine con amore. Tutto l’iter è stato documentato da un video e da diversi reportage fotografici, tutti realizzati nel 2019:
– Qui link wetransfer: https://we.tl/t-onQ6UwN8p3
– Qui link Youtube: https://youtu.be/eqK3es1OVlw

Teatro Sociale

L’entusiasmo dimostrato dai ragazzi durante i lavori è stato tangibile, tanto che nel mezzo del dialogo uno studente ha affermato che “togliendo i chiodi ad una panca dell’800” ha realizzato quanto siano importanti i luoghi della propria città, capendo di poter allora “sistemare anche la panchina di un parco abbandonato”. Questo svela quanto l’educazione dei giovani alla cittadinanza attiva e al bene comune possa dare un vero contribuito a tutta la città.

“Questa esperienza di riscoperta, di recupero, di cura all’interno di un luogo simbolo del nostro territorio è stata uno strumento educativo e formativo straordinario per i ragazzi. Mai come in questo momento è importante sottolineare il valore di esperienze come questa perché educare gli occhi delle persone al bello e all’ordine, come la natura ci insegna, contribuisce alla costruzione di un bene comune.” Queste le parole di Erasmo Figini, co-fondatore di Cometa.

“Il Teatro Sociale di Como e Cometa stanno cementando una collaborazione che si estende su un ampio ventaglio di attività: da quelle artistiche, alle ospitalità e ai laboratori, ad uno scambio di servizi, ma ancor più nella creazione di progetti sempre nuovi ed originali per i ragazzi che vogliano essere un ponte tra artigianato e arte, tra musica e restauro, tra teatro e pensiero. Questa è una delle storie non raccontate negli ultimi mesi, solo una tra le tante che costituiscono la quotidianità del nostro lavoro, anche a porte chiuse, anche a riflettori spenti.” Ha detto Barbara Minghetti, Curatrice Progetti Educational e progetti Speciali, Teatro Sociale di Como AsLiCo.