Vaccini anti-Covid anche per gli adolescenti: ok negli Usa e da noi forse da settembre




Il direttore medico Pfizer Italia:”Attenersi agli studi, la seconda dose dopo 21 giorni”.
“Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. È una valutazione del Cts, osserveremo quello che succede. Come Pfizer dico però di attenersi a quello che è emerso dagli studi scientifici perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l’autorizzazione“. Lo ha detto a Sky TG24 Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia, commentando l’allungamento a 5 settimane della finestra per la somministrazione della seconda dose. “Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito“. Nei giorni scorsi il ministero della Salute, con il parere favorevole del Cts, ha emanato una circolare con cui ha raccomandato che la seconda dose del vaccino Pfizer venga somministrata a 42 giorni di distanza dalla prima, invece che 21 come originariamente previsto. Nel più ampio arco temporale non verrebbe inficiata la risposta immunitaria al farmaco è stato spiegato.
Vaccini per adolescenti e bambini: si aspetta il via libera
“Lo scorso 30 aprile abbiamo inviato richiesta all’Ema – Agenzia Europea del Farmaco – per somministrare il nostro vaccino anche alla fascia d’età 12-15 anni. Stiamo aspettando i risultati, dovrebbero arrivare tra quattro settimane”, ha detto Marino. Al momento in Italia il farmaco Pfizer-BioNtech può essere inoculato dai 16 anni in su. “A marzo sono partite anche le sperimentazioni sulle età comprese tra i sei mesi e gli undici anni. Dovremmo arrivare all’autorizzazione tra settembre e novembre”, ha aggiunto il direttore medico Pfizer. E se ci sarà l’ok i ragazzi di questa fascia potranno essere vaccinati prima della ripresa del nuovo anno scolastico previsto proprio a settembre. Negli Usa il via libera è già arrivato per questa fascia (12-15 anni). Le vaccinazioni inizieranno a breve.
E dal 2022 forse anche la pillola anti-Covid….
Pfizer sta anche lavorando per la produzione di una pillola anti-Covid che dovrebbe riuscire a bloccare la produzione del virus. Marino: “Siamo alla prima fase della sperimentazione. I tempi nella ricerca non sono mai un dato certo, l’ipotesi è che entro fine anno avremo finito gli studi e che il farmaco sarà disponibile a partire dal 2022”.