Shéhérazade con Hana Lee e Alessandro Palumbo: musica e racconti da mille e una fiaba



«Shéhérazade è riuscita a spezzarecon il potere delle parole la spada della tirannia; ha dimostrato, con grazia e sagacia, che l’odio e il tradimento accecano, mentre l’amore incanta il cuore e ci dona la voglia di vivere».
Domenica 16 maggio alle ore 11.00 le note di Shéhérazade risuoneranno grazie alle quattro mani al pianoforte di Alessandro Palumbo, direttore d’orchestra conosciuto dal pubblico del Sociale per aver diretto diverse opere liriche di produzione AsLiCo, tra cui l’ultima Zaide di Wolfgang Amadeus Mozart / Italo Calvino, con la regia di Graham Vick, e Hana Lee, pianista concertista, accompagnate dalla narrazione di Sara Zanobbio.
Il capolavoro del compositore russo, il “Maestro dei Maestri” Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844 – 1908), è una suite sinfonica in cui la Musica e le Parole, la Musica e il Racconto si intrecciano.
Shéhérazade è un poema sinfonico in quattro quadri intrisi del profumo di un oriente magico, misterioso e a tratti spaventoso, eseguito in una sontuosa versione per pianoforte, realizzata dall’autore stesso.
È uno dei più famosi lavori del compositore che scelse questo nome per il brano perché secondo lui avrebbe fatto nascere in tutti coloro che l’avrebbero ascoltato l’immagine dell’Oriente.
Egli infatti trasse spunto dalla raccolta di fiabe Le mille e una notte, dal sapore orientale: la favola del sultano Schariar racconta che esso, tradito dalla prima moglie, decise di vendicarsi delle donne tanto che ogni giorno ne sposava una nuova e dopo la prima notte di nozze le uccideva. Quando fu la volta di Shéhérazade, prima figlia del gran Visir, essa cercò di incantare il sultano raccontandogli ogni sera, per 1000 e una notte, una favola diversa che però veniva interrotta … sul più bello dalla giovane, obbligando così il sultano a non ucciderla per aspettare, la notte dopo, la continuazione.
In questo modo Shéhérazade ottenne la grazia di restare in vita.
Grazie alla sua prodigiosa capacità inventiva e alle sue raffinate arti affabulatorie, Shéhérazade si salva. Con le sue arti di grande narratrice, mitiga la crudeltà di questo tiranno che, prima di sposarsi con lei, era puro istinto e pura passione. Facendogli vivere e sognare vite immaginarie, lo instrada sulla via della civiltà. Questo racconto vuole spiegare l’importanza dell’amore, della fantasia, dell’invenzione nella vita degli esseri umani e il modo in cui esse abbiano contribuito a riscattarli dalla loro primitività.
Lo spettacolo alternerà i movimenti del capolavoro di Rimskij-Korsakov (Il mare e la nave di Sinbad, Il racconto del principe Kalender, Il giovane principe e la giovane principessa, Festa a Bagdad. Il mare. Il Naufragio) ad alcune letture delle fiabe de Le mille e una notte in un avvincente dialogo tra musica e racconto.
La suite sinfonica Shéhérazade fu eseguita per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 28 ottobre 1888 all’interno dei concerti sinfonici russi, diretta dal compositore stesso.
Nel giugno del 1910 il rivoluzionario coreografo Michel Fokine realizzò su questa musica un balletto per i Balletti russi, con Vaslav Nijinskij e Ida Rubinštein nei un ruoli principali e con le scene e i costumi di Léon Bakst.
TEATRO SOCIALE
domenica, 16 maggio – ore 11.00
LE MILLE E UNA FIABA SHÉHÉRAZADE
Musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Il mare e la nave di Sinbad
Il racconto del principe Kalender
Il giovane principe e la giovane principessa
Ufficio Comunicazione e Marketing
Teatro Sociale di Como AsLiCo – Via Vincenzo Bellini 3, 22100 Como
Festa a Bagdad. Il mare. Il Naufragio
Pianoforte Hana Lee e Alessandro Palumbo
Narratrice Sara Zanobbio
INFO
Biglietti a 10€ + prev. in vendita alla biglietteria del Teatro oppure online su www.teatrosocialecomo.it
PROSSIMI APPUNTAMENTI DI MUSICA DA CAMERA
domenica, 23 maggio – ore 11.00
TRE PER TRE
Musiche di F. J. Haydn, J. Turina, R. Schumann
con Trio Rigamonti
domenica, 30 maggio – ore 11.00
CAMERA DA FILM
Pianoforte Giuseppe Califano
Fisarmonica Luca Pedeferri
Violino Elisa Cavalazzi