Alta tensione al Bassone:”Via il direttore: noi aggrediti ogni giorno e mai tutelati”
Gli agenti di Polizia Penitenziaria protestano a gran voce: le loro drammatiche parole, tutta la rabbia di una situazione molto seria
La tensione è alta. E palpabile. Basta la telecamera per far partire il coro di proteste. Una sorta di fiume in piena degli agenti di polizia penitenziaria che stamane hanno manifestato all’esterno del carcere del Bassone (rimpiazzati da altri colleghi all’interno) ed hanno preannunciato l’astensione da oggi – a tempo indeterminato – dalla mensa della struttura. La loro pazienza è arrivata al punto di non ritorno. Lo dicono apertamente, chiedendo nel contempo un intervento della direzione nazionale o regionale per porre fine ad una situazione ingestibile.
“Noi carne da macello lì dentro – spiegano in estrema sintesi con un comunicato diffuso all’esterno del carcere -. Aggrediti molto spesso da detenuti con lamette ed altri oggetti, mai difesi da nessuno. Ed a casa abbiamo anche le nostre famiglie da tutelare”. Senza dimenticare le complicazioni del Covid.
Una situazione esplosiva anche nella sezione femminile (video qui sopra) del Bassone tra detenute positive e carenza di personale e con misure di sicurezza non facili da mentenere. La protesta, con bandiere delle sigle sindacali e fischietti, per sollecitare più agenti e sicurezza. “Ma sopratutto la tutela della nostra dignità – dicono in coro – spesso calpestata per pensare alle necessità dei detenuti”.
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