Lanzo Intelvi, la transumanza dei cavalli del Bisbino
Presa diretta di CiaoComo da Lanzo Intelvi per seguire la partenza della transumanza dei cavalli del Bisbino verso l’Alta Valle Intelvi
La presa diretta di CiaoComo ha seguito, questa mattina, insieme ai volontari dell’associazione Cavalli del Bisbino Onlus, la partenza della transumanza dei cavalli del Bisbino dal ricovero invernale di Lanzo Intelvi ai pascoli dell’Alta Valle Intelvi, alle pendici del Monte Generoso, dove resteranno fino al prossimo ottobre. Nonostante la pioggia, sono state moltissime le persone che hanno voluto partecipare all’importante avvenimento, ritardato di qualche settimana rispetto al previsto per permettere all’erba dell’alpeggio di crescere rigogliosa.

L’Associazione Cavalli del Bisbino Onlus si occupa, in tutte le forme necessarie, della salvaguardia del branco di magnifici cavalli avelignesi, meglio conosciuti come I Cavalli del Bisbino. La vicenda è iniziata nell’inverno 2008-2009 quando due gruppi di cavalli, che vivevano liberi sul Monte Bisbino dopo la morte del loro proprietario, sono scesi nei paesi di Sagno (Svizzera) e Rovenna (Italia) alla ricerca disperata di cibo, creando disagio e problemi alla popolazione.

Per far fronte alla situazione difficile, numerose associazioni, svizzere e italiane, si sono mosse per salvarli, cercando soluzioni pratiche indirizzate alla sopravvivenza e alla risoluzione dei conflitti sorti nei luoghi della loro presenza. Nel maggio 2010, grazie al lavoro di un centinaio di volontari, si è tenuta la prima transumanza, con la quale i cavalli sono stati spostati sul versante verso Orimento del Monte Generoso, dove i pascoli sono ricchi e abbondanti.

Ad oggi, i cavalli del Bisbino, appartenenti all’associazione composta da circa 400 membri, sono una ventina, e trascorrono i mesi invernali in un grande terreno a Pian Delle Noci, messo a disposizione dal Comune di Lanzo Intelvi, accuditi dai volontari dell’associazione. La gestione dei cavalli si basa sui principi etologici ed etici dell’approccio zooantropologico, che mette al centro l’animale, la sua soggettività, la sua capacità espressiva e relazionale con i propri simili e con l’ambiente circostante.
