Ghisallo, festa del ciclismo con il Premio Torriani ed anche Linus non resiste al fascino del rosa….
UIl popolare conduttore radiofonico insignito di questo riconoscimento. Sagan manda la maglia ciclamino, Zandegù irresistibile.
E’ arrivato in ritardo dopo aver concluso la sua trasmissione del mattino – in coppia con Nicola Savino – Dee Jay chiama Italia. Ma è arrivato. In auto, stavolta, per fare prima. Ma altre volte ci è venuto con la bicicletta, lo ha assicurato lui stesso. Una festa del ciclismo oggi sul colle del Ghisallo per la consegna dei premi dedicato allo storico Patron del Giro d’Italia e di tante altre corse ciclistiche, Vincenzo Torriani. C’erano i figli a rappresentare la sua carismatica figura, le autorità, i giornalisti che lo hanno conosciuto ed amato ed a volte anche ostacolatio nei suoi modi decisi. E con quella sua voce roca, la sigaretta sempre in bocca.
Sul colle del Ghisallo è arrivato anche il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, che ha assicurato l’attenzione della Regione per il Museo ed il suo hinterland: stanziato un milione di euro per un completo intervento di restyling in zona. E poi il maestro di cerimonia, il giornalista della Gazzetta Pier Bergonzio, che ha lanciato al presidente del Museo l’idea di una festa del ciclismo annuale, il giorno dopo la fine della corsa rosa. Come oggi. Molteni ha annuito entusiasta, stessa cosa per la direttrice Carola Gentilini. “Lavoro prezioso il loro” ha aggiunto Fermi.

E poi i premiati. Da uno scoppiettante Dino Zandegu’ (cuore d’argento per lui) a chi ama il ciclismo e lo fa vivere: Peter Sagan non ha potuto arrivare perchè la sua socità lo ha bloccato a Milano dopo il Giro, ma ha mandato la sua maglia ciclamino appena conquistata tramite il suo procuratore (ex campione olimpico) Giovanni LOmbardi (video allegato). E poi Linus, arrivato in ritardo causa trasmissione. Ma arrivato felice come un bambino. E appena ha messo piede al Museo non ha resistito al fascino delle maglie rosa: selfie con la direttrice Gentilini (foto sopra) e con il presidente Fermi. Contento come un bimbo lui che il ciclismo lo fa vivere tramite i suoi canali radio e social. INfine terzo premio Torriani al giornalista Pier Augusto Stagi, altro che il ciclismo ce l’ha nel sangue e lo divulga alla grande.
