“Flood, Medication Blues”, Algae Festival incontra gli uomini del fiume

5 giugno 2021 | 16:04
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“Flood, Medication Blues”, Algae Festival incontra gli uomini del fiume
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“Flood, Medication Blues”, Algae Festival incontra gli uomini del fiume
“Flood, Medication Blues”, Algae Festival incontra gli uomini del fiume

Solo per tre giorni (4,5 e 6 giugno), Algae Festival, in corso a Como, ospita l’installazione Flood, Medication Blues degli artisti Nicola Domaneschi e Marco Verdi.

Visibile al Terzo Spazio di via Santo Garovaglio (dietro l’ospedale Valduce), l’opera racconta la vita ostinata nelle baracche lungo il Po: pescatori, selvatici, esuli. Un isolamento che sconvolge, quando l’acqua, inesorabile, si riprende le loro vite e restituisce un paesaggio primitivo e inesplorato.

Flood, Medication Blues, nasce nel 2013 con l’intenzione di documentare la piena del fiume Po, scegliendo come campo d’indagine un’area geografica relativamente ristretta, tra le città di Cremona e Parma. Qui Nicola Domaneschi e Marco Verdi scoprono l’esistenza di un “piccolo mondo” che popola gli argini del fiume, persone che scelgono deliberatamente di vivere in quei luoghi per isolarsi dalla società urbana.

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Flood, Medication Blues racconta un paesaggio estremo, aree percepite come distanti e minacciose, che portano i segni di un crescente inquinamento causato dallo sviluppo di siti industriali lungo le sponde del fiume, progressivamente abbandonate. Nonostante ciò, alcune persone mantengono un fortissimo legame con questi luoghi e decidono di trascorrervi gran parte del loro tempo, preferendo questo tipo di vita rispetto alle comodità della città o del paese. Il loro desiderio di isolamento dai contesti urbanizzati ha però poco a che fare con povertà o emarginazione. Il loro legame con il fiume è così forte da spingerli a rifiutarsi di lasciare le loro abitazioni illegali anche quando seriamente minacciate dall’alluvione.

Affascinati dalla relazione simbolica ed emozionale che esiste tra l’uomo e il paesaggio naturale, i due artisti hanno indagato la particolare spiritualità di queste comunità rurali, passando del tempo con loro, entrando in contatto con una realtà che fino ad allora avevano percepito o conosciuto solo attraverso racconti di terzi.
La loro esperienza personale di questi luoghi si riflette nelle fotografie che compongono Flood, Medication Blues, che per la prima volta ad Algae Festival saranno accompagnate da un’installazione sonora immersiva composta a partire da field recordings, suoni organici e strumenti elettronici.

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Nicola Domaneschi (Cremona, 1987) e Marco Verdi (Pavia, 1987) collaborano dal 2006. Nel 2011 hanno
fondato il progetto multidisciplinare Mount Fog insieme a Erich Grunewald (Stockholm, 1988). La loro
ricerca si concentra principalmente su fotografia documentaria e sound art, con particolare interesse per il
paesaggio, l’interazione uomo-natura, la rappresentazione simbolica di architetture e manufatti e lo spazio
percettivo del suono. Studiano i confini e le connessioni tra pratiche d’ascolto, audio immersivo, field
recordings e suoni preparati. Hanno pubblicato l’album “Archives 2010-19” (Die Brücke, 2019) e il lathe cut
“We Know Nothing” (Hustle, 2017).

Flood Medication Blues – Domaneschi/Verdi (Collettivo Mount Fog), Cremona
Installazione audiovisiva
Terzo Spazio Como, via Santo Garovaglio 2/A
Durata: 04 – 06 giugno 2021
Orari: 14:30-19:00

Ingresso gratuito