Giornata Mondiale per l’Ambiente, preservarlo tocca a noi

Come ogni anno dal 1972, quando la ricorrenza fu istituita dall’Assemblea generale ONU, il 5 giugno è l’occasione per ricordare a tutti quanto sia importante prenderci cura concretamente del nostro Pianeta, anche con piccoli gesti.
“Ripristino degli Ecosistemi”: è questo il tema scelto per la Giornata mondiale dell’Ambiente 2021 con l’obiettivo di sottolineare la necessità di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti alla natura.
Quest’anno il 5 giugno coincide con l’inaugurazione del Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema, e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha messo a disposizione la Guida pratica della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 che elenca una serie di azioni che possono essere adottate per rallentare e fermare il degrado degli ecosistemi e favorire il loro pieno recupero.
Ma, al di là del tema specifico, occorre sempre ricordare che si può contribuire a invertire la rotta, passando dallo sfruttamento alla guarigione della Terra, anche con una serie di attenzioni da introdurre nella nostra quotidianità o, a livelli più consistenti, all’interno delle nostre realtà lavorative, per contrastare il cambiamento climatico in corso.
A questo proposito, il Team Tematiche emergenti di Arpa Lombardia ha voluto quantificare i risultati di alcune modalità “verdi” adottate dall’Agenzia.
Come, ad esempio, la scelta di optare già da tempo per una fornitura di energia elettrica completamente prodotta da fonti rinnovabili, per ridurre l’incidenza del consumo di energia elettrica e termica, che rappresenta indubbiamente la fonte principale di emissioni di CO2 (secondo Friedlingstein, per l’87% del totale delle emissioni antropiche).
Nella stessa direzione va la decisione di collegare molte delle sedi provinciali Arpa ai sistemi di teleriscaldamento delle varie città.
Per fare una stima complessiva delle emissioni e delle mancate emissioni si sono considerati i consumi energetici di tutte le sedi Arpa, anche quelle condivise con altri Enti, sulla base dei fattori di emissioni medi del mix energetico.
(*) stima ipotizzando l’uso di gas naturale
(**) il segno negativo indica mancate emissioni
Il risultato ottenuto dimostra che, grazie alle soluzioni “verdi”, le emissioni di Arpa Lombardia sono più sostenibili del 38%.
Per il futuro sono allo studio ulteriori misure di riduzione dei consumi energetici e, più in generale, anche iniziative per migliorare sempre di più la performance ambientale e la promozione degli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Agenda 2030.

La Giornata mondiale dell’ambiente è lo strumento principale scelto dalle Nazioni Unite per promuovere la consapevolezza a livello globale della problematiche collegate alla protezione dell’ambiente. Negli anni si è focalizzata su temi diversi, come l’inquinamento marino, i cambiamenti climatici e il tema scelto per quest’anno è il ripristino degli ecosistemi.
Con l’occasione della giornata 2021, il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha iniziato una collaborazione con il collettivo Ronin, un gruppo di artiste e artisti indipendenti presenti sull’intero territorio nazionale che ha realizzato una serie di illustrazioni legate alle questioni ambientali, con un occhio attento al tema portante dell’anno in corso.
Le 17 illustrazioni, selezionate dagli autori assieme alla redazione di AmbienteInforma, sono state raccolte in una galleria sulla pagina Facebook del collettivo e sono coperte dalla licenza Creative Commons CC BY-NC che consente la condivisione e il riuso delle immagini, esclusi i fini commerciali e citando il nome degli autori. I dettagli della licenza sono disponibili alla pagina https://creativecommons.org/licenses/?lang=it

La nuova sfida ecologica è nel recupero del polietilene
Passa dal polietilene la nuova sfida ecologica. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, istituita 49 anni fa dall’assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni 5 giugno, il consorzio Ecopolietilene ribadisce l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti derivanti dai beni in polietilene. Realtà nata nel 2017, ma operativa solamente da poco meno di un anno, Ecopolietilene è impegnato nella gestione dei rifiuti derivanti dai beni in polietilene, un particolare polimero plastico che rappresenta circa il 30% del volume totale della produzione mondiale di plastica, ma soprattutto un materiale che è interamente riciclabile.
«Facciamo nostro il messaggio della Giornata dell’Ambiente di quest’anno: il ripristino degli ecosistemi passa necessariamente da un minor sfruttamento delle risorse e da un maggior recupero dei rifiuti. E la plastica è uno dei fronti sui quali serve un impegno maggiore», osserva il direttore generale di Ecopolietilene, Giancarlo Dezio. «Il polietilene è in moltissimi oggetti di uso quotidiano, oltre che nell’industria. La sua peculiarità di essere riciclabile al 100% ne fa un materiale importante all’interno di una visione circolare di gestione dei rifiuti. Raccoglierlo correttamente e affidarlo a una filiera di gestione capace di riciclarlo, è dare un importante contribuito alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente».

In polietilene sono, a esempio, le reti utilizzate in agricoltura, i giochi che si trovano nei parchi, gli spartitraffico e i tubi impiegati in edilizia, ma anche oggetti molti più quotidiani come i taglieri da cucina e i mobili da giardino; sono fatti in polietilene alcune lampade, gli imbuti, scolapasta, portaposate, vassoi, pattumiere e caraffe, in un elenco che potrebbe proseguire quasi all’infinito. Per la sua leggerezza e resistenza, è possibile ritrovarlo in moltissimi oggetti, soprattutto in quelli utilizzati in ambito agricolo e urbano.
«Si stima che in Italia ogni anno vengano prodotti circa 500 mila tonnellate di rifiuti da beni in polietilene. Un volume che, se opportunamente trattato, può rappresentare un valore aggiunto per l’economia e per l’ambiente; un valore che non deve andare sprecato», prosegue il direttore generale del consorzio. «Ecopolietilene rappresenta i produttori, distributori e riciclatori di beni in polietilene e si prefigge di razionalizzare e gestire la raccolta e il trattamento di questa tipologia di rifiuti. Il consorzio vuole sensibilizzare sull’importanza di conferire correttamente questi materiali, soprattutto da parte delle imprese: queste infatti possono alimentare un importante circuito virtuoso, evitando dannose dispersioni nell’ambiente».
Per quanto riguarda i cittadini, «in attesa che possa trovare concretezza una raccolta separata di questi rifiuti, è fondamentale iniziare a distinguere i beni in polietilene per conoscerne l’importanza e il valore ambientale».
Ecopolietilene – consorzio per il riciclaggio dei rifiuti dei beni in polietilene, Ecopolietilene è un sistema autonomo, senza fini di lucro e riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. È composto dalle aziende produttrici, dai distributori e dai riciclatori dei beni in polietilene e nasce dalla professionalità e dal know-how nella gestione dei rifiuti maturata dal Sistema Ecolight, al quale fanno riferimento il consorzio Ecolight ed Ecolight Servizi, società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti professionali generati dalle aziende.