“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema

5 giugno 2021 | 17:55
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“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema
“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema
“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema
“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema
“Sogni di Grande Nord”, il viaggio di Paolo Cognetti al cinema

Il 7 e 8 giugno, all’UCI Cinemas Montano Lucino, sarà proiettato “Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord” lungometraggio diretto da Dario Acocella

Il 7 e 8 giugno all’ UCI Cinemas Montano Lucino arriva Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord, il lungometraggio diretto da Dario Acocella distribuito da Nexo Digital che propone un percorso originale e dal potente impatto visivo, sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all’Alaska. Lo scrittore italiano – accompagnato dall’amico Nicola Magrin, viaggiatore e illustratore – ci guiderà nel suo viaggio tra uomo e natura ripercorrendo le parole e attraversando i luoghi di alcuni dei grandi maestri della Letteratura americana, alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’Ambiente.

Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord racconta un viaggio che ne contiene molti altri. C’è il viaggio di Paolo lo scrittore e Nicola l’illustratore, che prendono un aereo a Milano, atterrano a Vancouver e da là, con un camper preso in affitto, si dirigono a nord, fino in Alaska. Attraverso le immagini girate durante il tragitto e i frammenti di dialogo tra i due amici, emerge anche il viaggio personale che Cognetti compie a ritroso, per scoprire le sue radici di scrittore e di uomo. Perché i luoghi sulla strada richiamano alla memoria i grandi maestri che hanno avuto nella sua vita un valore ben più ampio di quello meramente letterario. La sepoltura di Raymond Carver; il Klondike di Jack London; i laghi pescosi di trote di Ernest Hemingway; la natura selvaggia di Thoreau: sono questi gli autori e i luoghi di cui Cognetti raccoglie il frutto, lasciandosi aiutare dalla parabola di Chris McCandless di Into The Wild, una figura che lo ha sempre ispirato nel suo percorso personale e che lo ha portato a essere tra gli ultimi viaggiatori a raggiungere il Magic Bus, rimosso solo pochi mesi fa dal luogo in cui giaceva abbandonato dal 1961, nel Parco Nazionale di Denali, in Alaska.

paolo cognetti film

Paolo Cognetti. Nato a Milano nel 1978. Ha esordito con la raccolta di racconti Manuale per ragazze di successo (minimum fax, 2004), a cui è seguita Una cosa piccola che sta per esplodere (minimum fax, 2007), Selezione Premio Fucini, Premio Settembrini e Premio Chiara. Ha scritto New York è una finestra senza tende Contromano/Laterza, 2010) e Il ragazzo selvatico (Terre di Mezzo, 2013), tradotto in venti Paesi, ripubblicato in Italia in autunno 2017 in un’edizione illustrata da Alessandro Sanna. Nel 2014 ha pubblicato Il nuotatore, illustrato da Mara Cerri, per l’editore orecchio acerbo, Tutte le mie preghiere guardano verso ovest (Edt) e A pesca nelle pozze più profonde, meditazioni sull’arte di scrivere racconti (minimum fax). Ha scritto Sofia si veste sempre di nero (minimum fax, 2012), tradotto in vari Paesi. Ha curato l’antologia di racconti New York Stories, uscita per Einaudi a novembre 2015. Il suo romanzo Le otto montagne è uscito in libreria a novembre 2016 per Einaudi ed è in corso di traduzione in quaranta Paesi; ha vinto, tra i numerosi premi, il Premio Strega 2017, il Premio Strega Giovani 2017 e il Prix Médicis étranger. Il suo ultimo libro è Senza mai arrivare in cima (Einaudi, novembre 2018).