Inverigo, rimosso un bivacco utilizzato per lo spaccio

25 giugno 2021 | 11:39
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Inverigo, rimosso un bivacco utilizzato per lo spaccio

Arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e smantellato bivacco in area boschiva utilizzato per attività illecita a Inverigo

I militari della Stazione Carabinieri di Lurago D’Erba, nell’ambito dei consueti servizi volti al monitoraggio e alla repressione del fenomeno criminale connesso con lo spaccio di sostanze stupefacenti e, nello specifico, presso le aree boschive, a conclusione di mirato servizio, coadiuvati da militari del NOR – Aliquota Radiomobile e dei dipendenti reparti della Compagnia di Cantù, nel corso del pomeriggio di ieri hanno scoperto un bivacco utilizzato per lo spaccio di sostanze stupefacenti a Inverigo, rimuovendolo.

Gli approfondimenti del caso hanno consentito di rinvenire, sotterrati all’esterno della postazione, bilancini e materiale vario per il confezionamento (il tutto posto sotto sequestro penale), 95 grammi di eroina 98 grammi di cocaina, mentre il relativo bivacco è stato smantellato.

Rimosso bivacco usato per spaccio a Inverigo e arresto

Inoltre, nel corso di tale operazione, è stato sorpreso e fermato dagli operanti F.A., classe 1995, domiciliato a Nibbiono (LC), tratto in arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione personale, è stato trovato in possesso di diverse dosi di sostanze stupefacenti: 10 gr di eroina, 8 gr di cocaina pari e 6 gr di hashish, oltre che 81 euro in denaro contante. La successiva perquisizione domiciliare, ha permesso, ai militari della Stazione di Lurago D’Erba, di rinvenire anche la somma di 20mila euro occultata all’interno di un cassetto del salotto.

Rimosso bivacco usato per spaccio a Inverigo e arresto

Attuati altresì posti di controllo a cintura dell’area d’interesse, si è proceduto al controllo di 12 autovetture e 26 persone, di cui una sanzionata per la violazione di cui all’art. 75 DPR 309/90, mentre sul conto di un’altra è stata avviata una proposta di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.

Le operazioni, dunque, si sono concluse con il sequestro di quanto sopra riportato e un arresto.

Resta alta l’attenzione e l’impegno nell’attività di prevenzione e contrasto a questo genere di reati. Si invitano, pertanto, i cittadini a segnalare ogni episodio sospetto.

(fonte LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA” – Compagnia di Cantù)