Pozzoni e Colombo espongono la “Luce di lago” a Varese



Ha aperto ieri nel Battistero di Velate (piazza Santo Stefano 1 Varese), la mostra “Luce di lago” opere degli artisti comaschi Alberto Colombo e Carlo Pozzoni che resterà aperta sino al 18 luglio a cura di Carla Tocchetti. (orari sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18 in settimana scrivere a battisterodivelate@gmail.com)
Scrive Carla Tocchetti, presidente Beautiful Varese International Association, nella presentazione: “Sono particolarmente felice di ospitare a Velate questa esposizione. Quando Carlo Pozzoni e Alberto Colombo, artisti contemporanei che operano sul lago di Como, mi parlarono del loro progetto “Luce di Lago”, istintivamente accolsi la loro narrazione trovandola non poi così diversa dal sentimento locale. Siamo fratelli di lago, accomunati dalle medesime origini e il senso del lago è in realtà il senso dell’acqua che ha plasmato da millenni le radici di ciò che siamo.
Molto intrigante è poi il dialogo tra Alberto Colombo, raffinato pittore e barcaiolo per passione, affascinato dalla liquidità e dalla luce, e Carlo Pozzoni, affermato fotoreporter a caccia di istanti da consegnare all’eternità. Entrambi scrutano un paesaggio di per sé mutevole: rivoli d’acqua e cascatelle spuntano tra i calcari e la vegetazione di riva; la superficie del lago si increspa, si placa, si arriccia, crea ochette di schiuma, riflette le continue metamorfosi del cielo, si trasforma grazie alla luce e all’assenza di essa, nelle varie ore del giorno e della sera: offre infiniti argomenti alla narrazione. Alberto e Carlo scrivono con la luce, piegando al progetto tecniche molto differenti, affinate in anni di impegno”.
Come ogni altra luce, anche quella di lago nasce da una mescolanza di tonalità luminose. A differenziarla dal chiarore che promana da altri paesaggi acquatici, e a renderla tutto sommato inconfondibile, è una sorta di ingrediente segreto, uno speciale bagliore che si può percepire ma non esaustivamente definire, e che in fondo è il vero soggetto delle opere in mostra. Nelle foto di Carlo Pozzoni questo elemento ignoto ma decisivo ha l’aspetto di un riverbero improvviso che sabota un orizzonte più o meno buio, di una luminosità selettiva che si ritaglia il proprio spazio nell’ombra, di una screziatura sull’acqua che tende ad assomigliare a un insolito ricamo. Se negli scatti di Pozzoni l’ingrediente è qualcosa che appare, che affiora dall’immagine, nei dipinti di Alberto Colombo sembra invece qualcosa che si mimetizza nella pittura, e talvolta che si nasconde nel paesaggio. La luce di lago, così come viene colta da Colombo, ha una composizione granulosa, impregna le rocce e la vegetazione, si addensa in prossimità dell’acqua (si direbbe appena sotto, invece che sopra, la superficie). È una luce che si materializza, però mai del tutto: resta pur sempre una velatura, per quanto corposa. (Roberto Borghi critico d’arte)

Ancora per oggi sarà attivo un banco gastronomico organizzato dagli Amici dell’Oratorio nei pressi del Battistero. Sabato 10 luglio alle ore 18.30 presso il Teatro-oratorio di Velate, limitrofo al Battistero, si terrà un evento speciale dedicato alla mostra con ingresso libero: un concerto dell’Orchestra di chitarre classiche “I Trovieri” diretta da Enrico Parravicini. Prenotazione obbligatoria tramite eventbrite.
“Luce di Lago”rientra nel programma di Beautiful Varese al Battistero, realizzato in partenariato con il Comune di Varese, con il patrocinio della Fondazione del Varesotto, del Parco Campo dei Fiori e della Comunità Maria Madre Immacolata.