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Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio

6 luglio 2021 | 17:00
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Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio
Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio
Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio
Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio
Mostre: i mondi sovrapposti nelle foto di Davide Bramante. “Hyper Leisure” a Cernobbio

Fino al 30 ottobre La Cernobbina Art Studio in via Regina 69 a Cernobbio. ospita la mostra HYPER LEISURE con le fotografie di Davide Bramante raccolte dal curatore, e padrone di casa, Aldo Premoli. La Cernobbina, infatti, non è una galleria in senso stretto, ma uno spazio privato del giornalista Aldo Premoli e della moglie Emma Averna, all’interno della loro residenza cernobbiese, che periodicamente viene aperto al pubblico con mostre di arte contemporanea di grandissima qualità.

Come gli scatti di Davide Bramante che fanno viaggiare il visitatore dopo quindici terribili mesi dove i viaggi li abbiamo solo sognati. L’artista propone in questa mostra-cameo una selezione di opere costruite a partire da scatti effettuati negli anni precedenti la pandemia in ogni parte del mondo. Ciò che ci restituisce dei suoi viaggi è innanzitutto il modo in cui li affronta: che inizia sempre con un primo scatto della sua reflex, sempre analogico ma a pellicola bloccata. E’ una tecnica da sempre distintiva del lavoro di Bramante, sulla stessa porzione di pellicola il fotografo imprime altre immagini del viaggio così da ottenere fotografie “sovrascritte” dove la “convenzione” della prospettiva rinascimentale viene abbandonata per un oltre che non ammette geometrie fisse.

mostra hyper leisure

Nelle opere di Bramante le immagini che si sovrappongono (sino a 12 volte) divengono passo dopo passo sempre più impercettibili per comporsi in un trompe l’oeil che impegna contemporaneamente i sensi e il cervello di chi guarda: alla ricerca del “ri-conosciuto” o al contrario di quel che stiamo imparando a conoscere di un luogo mai visto. Sono soprattutto paesaggi i suoi soggetti privilegiati, tanto urbani che naturali: ma anche in quest’ultimo caso prevedono la presenza di dettagli che testimoniano l’immancabile antropizzazione a cui nel bene (questo aspetto è congeniale alla poetica di Bramante) o nel male il nostro pianeta è sottoposto.

Come per ogni fotografo-artista per Bramante la stampa costituisce un segmento costitutivo della progettazione di un’opera. Nel corso della sua carriera l’artista ha sperimentato ogni tipo di supporto e sovra elaborazione dei suoi scatti. Li ha trasportati persino in ambito pittorico sovrapponendovi l’intervento di pennellate; o scultoreo ad esempio con fascinose retroilluminazioni. Per questa mostra ha deciso di affidarsi esclusivamente a stampe su plexiglass o su piatti di Villeroy & Boch anche con un’inedita resa di colore pop.

mostra hyper leisure

Davide Bramante, nato a Siracusa nel 1970 (foto sopra con Aldo Premoli), ha lavorato e vissuto a Torino, Roma, Bologna, Milano, Londra e New York. Dopo la laurea all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino inizia a viaggiare tra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel 1998 e nel 1999 vince due borse di studio presso la prestigiosa Franklin Fournace Foundation e partecipa a una mostra collettiva al MOMA di New York.Dal 1991 sperimenta vari linguaggi: video, installazioni materiche, installazioni ambientali come l’Isola dei Pirati realizzata in una notte per le calle di Venezia con 2000 bandiere dei pirati. Ha realizzato oltre settanta mostre tra personali e collettive ospitate nei musei, fondazioni e gallerie di tutto il mondo, tra cui Galleria di Arte Moderna di Sarajevo (1998), Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1999), Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001), GAM di Bologna (2001), Palazzo delle Papesse di Siena (2003), KunstHaus Tacheles di Berlino (2005), Palazzo della Permanente di Milano (2006), Palazzo Re Enzo di Bologna (2009), Frost Museum di Miami (2011), PAN di Napoli (2012), Schauwerk Foundation di Sindelfingen (2013), Museo di Trastevere a Roma, (2014) Bongsan Cultural Center in Busan/Korea (2014). Ha partecipato, inoltre, a numerose fiere tra cui Art Basel, Art Cologne, Artissima, MiArt, ARCO, FIAC, Palm Beach 3, Paris Photo, MIA&D Fair Singapore.

Oggi Davide Bramante è riconosciuto a livello internazionale per le sue foto di grande formato che ritraggono le città metropolitane di tutto il mondo, realizzate con la tecnica analogica della esposizione multipla in fase di ripresa, risultato di più scatti, da quattro a nove, sullo stesso fotogramma. Da sempre l’artista cerca di far convivere all’interno del suo lavoro le tre cose che ama di più: l’arte, la fotografia e il viaggio.

3 Luglio – 30 Ottobre 2021

HYPER LEISURE

di DAVIDE BRAMANTE

curatore Aldo Premoli

La Cernobbina Art Studio

via Regina, 69 – Cernobbio