Fondazione Volta chiude un triennio a sostegno della cultura comasca. In futuro una “serra” per la fertile discussione sulla città

14 luglio 2021 | 16:24
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Fondazione Volta chiude un triennio a sostegno della cultura comasca. In futuro una “serra” per la fertile discussione sulla città

Momento importante per la vita culturale della città quello che, in mattinata, ha visto i vertici della Fondazione Volta incontrare, nell’Aula Benzi del Liceo Classico Alessandro Volta, alcune delle realtà culturali comasche insieme a Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia. Con l’approvazione del bilancio 2020 si chiude il triennio di presidenza di Luca Levrini e del Consiglio di Amministrazione eletto nel luglio del 2019, oggi è stata l’occasione per fare una riflessione sulle attività svolte e su quelle avviate da Fondazione Volta

In questo triennio, il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Volta si è fortemente impegnato per definirsi e concretizzarsi come luogo di aggregazione e sostegno per la cultura e l’alta formazione nella città di Como. I risultati li ritengo estremamente positivi, grazie al pieno equilibrio di tutti i Soci nella condivisione delle progettualità; ciò a dimostrazione che realtà eterogenee – unite dall’impegno morale dello sviluppo di un unico territorio – possano agire sinergicamente ed unanimi, indipendentemente da chi devono rappresentare. Come ultima iniziativa, il fatto di avere invitato alcune realtà espressione della cultura comasca, insieme all’assessore regionale alla cultura Galli, dimostra tale ambizione. – commenta Luca Levrinipresidente di FAV – La cultura deve esprimersi in una concreta progettualità di tutti ed essere elemento trasversale di unione, dove ogni distinzione è elemento di accrescimento e non di divisione. La cultura comasca deve dunque unirsi in una “consulta” dove, più che la condivisione dei problemi, emerga la consapevolezza del valore. Lo sviluppo e la costruzione della cultura, spogliato degli interessi ideologici dei singoli e delle bandiere, si animerebbe in modo forte nell’interesse della valorizzazione dello strumento più importante ed influente per il miglioramento dei cittadini comaschi e lariani. Per la cultura comasca vorrei si realizzasse quella che metaforicamente più volte ho definito dover essere la “serra” di Fondazione Volta, luogo dove creare le condizioni, le convergenze e la fertile discussione tra tutti, per la crescita ed il bene della città. Nel concreto potremmo sviluppare “Energia per Como” un progetto tenuto ad oggi nel cassetto per il sostegno, anche economico, delle numerose realtà cittadine culturali comasche.” 

fondazione volta presentazione bilancio

Desidero congratularmi personalmente con il Presidente della Fondazione Alessandro Volta, il professor Luca Levrini, per lo stile efficace, brillante e incisivo, della sua presidenza. – afferma Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia – Il suo mandato triennale, ormai giunto al termine, è stato caratterizzato da una progettualità strategica quale obiettivo primario e dalla condivisione e collaborazione con una pluralità di soggetti quale metodo. Tutto ciò ha consentito un rilancio della Fondazione, che è nella natura delle cose. Negli ultimi anni la Fondazione Volta ha assunto sempre più un ruolo centrale nelle dinamiche culturali lariane e si è imposta come un oggettivo valore aggiunto nel panorama, ricco e articolato, della cultura comasca. In ordine cronologico, l’ultima avventura alla quale la Fondazione Volta ha dato un contributo significativo – nell’ambito del Comitato Como&Seta – è la promozione della nuova candidatura della città al network UNESCO “Creative Cities” per il settore ‘Craft and folk art’. Una candidatura importante perché riconosce nella seta e in un settore tessile sostenibile uno degli assi portanti dell’economia, della società e della cultura lariana. In breve, della stessa identità lariana. Una candidatura – da pochi giorni ha superato la selezione del comitato di valutazione italiano – promossa con il sostegno del Comune di Como, in particolare del Sindaco Mario Landriscina e dell’Assessore alla Cultura Livia Cioffi, e con il sostegno consapevole e determinato di Regione Lombardia. Ma troviamo Fondazione Volta, a fianco dell’Accademia Pliniana, anche nell’azione che ha portato alla costituzione del ‘Comitato Locale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano’ – di cui Regione Lombardia è membro fondatore. Uno strumento indispensabile per progettare al meglio le iniziative per la ricorrenza, nel 2023, dei duemila anni dalla nascita di un grande comasco, celebre in tutto il mondo, Plinio il Vecchio.  – conclude l’Assessore Galli – Questi sono solo due esempi, forse i più significativi, di una ritrovata vivacità culturale di Como e di tutto il Lario, grazie all’azione della Fondazione Volta, di cui Regione Lombardia va fiera e orgogliosa.

Fondazione Volta possiede un altissimo valore e potenziale, un patrimonio di risorse che deve necessariamente concretizzarsi per il bene della città di Como. Nella costruzione delle proprie attività si è sempre ispirata sia alla sua genesi (la fusione di UniverComo e Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta), sia dallo statuto di istituzione; tutto questo in una complessiva interpretazione, capace di saldare il mandato statutario con la vicinanza al territorio. In tal senso, risulta prevalente l’idea di civitas, intesa come strumento di crescita del capitale umano e come criterio di stima dell’efficacia delle azioni dispiegate da Fondazione Alessandro Volta.Nel promuovere lo sviluppo della scienza e della conoscenza, aspetto vitale di ogni attività sarà la cultura, intesa come aspetto formativo personale e collettivo, che può̀ prendere spunto orgoglioso dal genio creativo dei nostri illustri concittadini del passato e del presente per proiettarsi in un futuro sostenibile e a misura d’uomo. Corollario rilevante di simile impostazione diviene l’auspicio di generare educazione, intesa come volontà̀ di conferire valori intellettuali, spirituali e morali, soprattutto per i giovani e la famiglia. Cultura, educazione e civitas diventano, dunque, sinonimi quando l’uomo diventa il centro, il simbolico crogiuolo nel quale le azioni indicate convergono per permettere all’uomo stesso di aspirare al miglioramento di sé e del mondo circostante.

Le aree di attività della Fondazione Volta sono:

ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI ALTO PROFILO SCIENTIFICO

PROMOZIONE E ADEGUAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA

SVILUPPO CULTURALE E EDUCATIVO DEI CITTADINI COMASCHI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO DEL TERRITORIO

VALORIZZAZIONE DELLA FIGURA DI ALESSANDRO VOLTA E DELLA CULTURA DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Sintesi delle attività svolte nel treiennio:

  • stesura del piano strategico della nuova Camera di Commercio Como e Lecco con AASTER e CLAS;
  • organizzazione di alcune mostre come “I Volti di Plinio” con il Cranio di Plinio il Vecchio, “Capolavori a Confronto, Uomini illustri” con opere degli Uffizi e “Love difference” con il tavolo di Michelangelo Pistoletto nel contesto di Miniartextil;
  • organizzazione del tradizionale “Festival della Luce”;
  • attivazione del co-finanziamento per tre anni di due ricercatori universitari a tempo pieno con l’obiettivo di indirizzare le loro attività sul territorio;
  • organizzazione di eventi sulla educazione sostenibile con la distribuzione di borracce in allumino, libretti sulla mobilità sostenibile e piantine antinquinamento nelle scuole, “Verde Natale” con 200 artisti e 18 organizzazioni del territorio;
  • organizzazione di concerti come “Portici in musica” nell’area sottostante il Palazzo del Broletto e due eventi nell’ambito del recente “Festival di Villa Olmo”;
  • Organizzazione di oltre 20 eventi nell’ambito di “Fondazione Volta incontra”;
  • pubblicazione di libri come “Volta Poeta”, “Como un quadro” ed “Alessandro Volta Genio e Uomo”;
  • iniziative di cultura diffusa come il libretto “Umanesimo Lariano” distribuito in tutte le edicole delle province di Como e Lecco;
  • donazione ed installazione in città di un monumento in memoria dei defunti, guariti, personale sanitario e scienza per la pandemia Covid-19;
  • realizzazione di una campagna social per generale consapevolezza sui giovani, ed iniziative di sostegno concreto ai ragazzi autistici nel periodo di lockdown da Covid-19;
  • ottenimento del finanziamento Emblematiche Cariplo per realizzare il museo multimediale “Vis Comensis” presso il liceo Volta di Como sui geni ispiratori comaschi;
  • invito e gestione, con spirito di condivisione di tutti gli enti del territorio, della vista del presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati in città;
  • sostengo e gestione della candidatura di Como quale città creativa UNESCO;
  • organizzazione della Lake Como School che, seppur nel contesto pandemico, ha saputo registrare numeri importanti in un contesto di interesse locale ed internazionale;
  • avviamento e gestione della Costituzione del comitato locale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio.
  • gestione del sondaggio sul futuro di Ticosa dal titolo “Progetta la tua Ticosa” aperto alla cittadinanza con 1.400 partecipanti;
  • organizzazione degli eventi in attesa dell’arrivo del “Giro d’Italia” a Como;
  • conferimento borse di studio Edison con Società Italiana di Fisica;
  • partecipazione con un globo a “Weplanet”, mostra diffusa per la sostenibilità che si terrà nell’estate 2021 a Milano.