Il saggio su Lucini di Isabella Pugiese vince il Premio Quasimodo

Il saggio sul poeta e scrittore comasco Gian Pietro Lucini “Poeta e ribelle: Gian Pietro Lucini teorico e critico della letteratura” della ricercatrice Isabella Pugliese (Cesati edizioni) è tra i 5 vincitori del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo, organizzato da Aletti editore, per la sezione Saggio.
Il lavoro di ricerca della dottoressa Pugliese si è svolto in gran parte nella biblioteca di Como che conserva documenti di e su Gian Pietro Lucini.

Poeta e scrittore lombardo vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, Lucini svolse un’intensa attività di teorico e critico della letteratura. Egli si confrontò infatti con le più importanti esperienze artistiche di inizio secolo, dal Futurismo al dibattito sulla liberazione dalla metrica tradizionale che portò all’affermazione del verso libero, secondo lui unico metro in grado di adattarsi al mutato contesto storico-culturale e alla diversa sensibilità dei poeti novecenteschi.
Lucini fece anche i conti con la tradizione letteraria più prossima (Dossi e D’Annunzio), e con quella ottocentesca (Foscolo didimeo). Inoltre le sue numerose recensioni ad autori contemporanei fanno luce sulle questioni letterarie più dibattute in quegli anni e sui poeti che meglio incarnavano la nuova temperie culturale, facendo di Lucini uno sperimentatore di tutte le direzioni decisive della cultura del suo tempo, quelle che poi decideranno del Novecento in quanto tale.

La pubblicazione del saggio “Poeta e ribelle: Gian Pietro Lucini teorico e critico della letteratura” è avvenuta anche grazie al sostegno di Banca Generali
Isabella Pugliese ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filologia Moderna, curriculum di Italianistica, presso l’Università Federico II di Napoli e attualmente è docente di materie letterarie presso il Liceo Artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia. I suoi interessi di ricerca si concentrano soprattutto su tematiche inerenti il delicato passaggio tra Modernismo e Avanguardia nei primi anni del Novecento. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e ha al suo attivo saggi su Calvino, Marinetti, Palazzeschi e Lucini. È inoltre specializzata nell’insegnamento dell’Italiano agli stranieri.