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Comasco nei guai in Australia: arrestato per violenza su sette donne, in cella anche l’amico

29 agosto 2021 | 20:45
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Comasco nei guai in Australia: arrestato per violenza su sette donne, in cella anche l’amico

Le accuse-choc per il 29enne cresciuto in città e diventato famoso a Perth per aver aperto un ristorante molto frequentato. Il giudice respinge la libertà su cauzione.

Una sconcertante vicenda arriva da Perth, in Australia. Due ragazzi italiani, Alberto Nicoletti e Vincenzo Mineo, sono stati arrestati dalla Polizia con l’accusa di aver commesso varie violenze sessuali. Secondo gli inquirenti australiani, il 29enne Nicoletti, proprietario di una famosa pizzeria nella cittàaustraliana e il suo collaboratore di 36 anni si fingevano una coppia gay per adescare nei locale le loro vittime, tutte donne. Al momento, spiega Huffington Post che riporta la notizia, 7 donne hanno denunciato Nicoletti e tre Mineo.

L’arresto-choc ha suscitato sconcerto a Perth visto che Nicoletti, originario di  Lecco e cresciuto proprio a Como prima di partire per l’Australia, gestisce il ristorante pizzeria Lago di Como (foto l’ingresso del locale), uno de i più rinomati in città tanto da valergli il soprannome di “Re della pizza di Perth”. A incastrare i due italiani, oltre alle testimonianze delle presunte vittime, ci sarebbero le immagini delle telecamere di sorveglianza che li hanno ripresi nel corso di una violenza. Una delle donne che li ha denunciati sostiene di essere stata avvicinata in un bar. I due si sarebbero presentati come una coppia omosessuale e le avrebbero offerto cocaina. La serata sarebbe però finita tragicamente fuori dal locale: la donna sarebbe stata stuprata da Nicoletti e Mineo nel bagno per disabili di un parco vicino

Il giudice ha respinto la richiesta di libertà su cauzione avanzata dai legali dei due ristoratori italiani. La prossima udienza è in programma a ottobre e secondo i media australiani dopo la prima denuncia sarebbero arrivate già altre segnalazioni contro i due accusati. Nicoletti è già comparso in aula per la prima udienza. Il 29enne, che come riportano ancora i media locali, avrebbe respinto ogni accusa, dovrebbe dunque restare in carcere fino a ottobre, quando è stata programmata una nuova udienza.