San Bernardo Cantù in scioltezza a Piacenza con Johnson e Nikolic sugli scudi: 59 – 85

15 settembre 2021 | 23:30
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La squadra di Sodini si riscatta dal ko interno con Treviglio. Gara sempre controllata, il commento del tecnico a fine match.

Nella seconda giornata di Supercoppa, Girone Giallo di qualificazione alla Final Eight, la S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù di coach Sodini espugna il campo della Bakery Piacenza con un largo successo, riscattando così il ko al debutto contro Treviglio. Una grandissima prestazione corale, in cui emergono senz’altro i 21 punti e 8 rimbalzi di uno strepitoso Nikolic, così come i 18 punti di Johnson (8/11 al tiro). Netto il divario alla sirena: 85 a 59 a favore dei canturini.

Bakery Piacenza – S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù 59-85
(13-21, 19-17; 15-20, 12-27)
Piacenza: Morse 16, Perin 4, Czumbel, Donzelli, Chinellato 3, Bonacini 11, Sacchettini 8, Del Bono n.e., Agbani n.e., Raivio 17, Lucarelli. All. Campanella
Cantù: Stefanelli, Sergio 7, Johnson 18, Nikolic 21, Boev n.e., Moscatelli n.e., Da Ros 6, Bucarelli 6, Bayehe 13, Allen 12, Severini 2, Bresolin n.e.. All. Sodini
Arbitri: Tirozzi, Saraceni e Grazia

IL COMMENTO A FINE GARA DI COACH SODINI

san bernardo cantù gara supercoppa italiana a piacenza

La cosa che dobbiamo prendere da questa partita  – ha spiegato il tecnico – è soprattutto l’atteggiamento finalmente fisico e prepotente dal punto di vista difensivo. Questo è un momento della stagione in cui i risultati, i gap e le performance sono certamente altalenanti perché risentono dei volumi e dei carichi di lavoro. Dunque, possono verificarsi due prestazioni molto differenti in tempi molto brevi a 3-4 giorni di distanza. La cosa che ci interessa, però, è che dobbiamo cercare pian piano di trovare consistenza e concretezza di squadra, anche perché noi abbiamo obiettivi alti e gli obiettivi alti si raggiungono con fatica e sudore. Oggi – ha proseguito Sodini – abbiamo tenuto Piacenza per tre quarti a 15 o meno punti segnati. In particolare, nel quarto periodo abbiamo fatto come le squadre forti, concedendo agli avversari solo 4 punti nei primi 8 minuti. Con questo non sto dicendo che siamo una squadra forte, perlomeno ancora non lo siamo, ma vogliamo diventarlo».