La Biennale dell’Immagine di Chiasso è FAKE

19 settembre 2021 | 11:26
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La Biennale dell’Immagine di Chiasso è FAKE
La Biennale dell’Immagine di Chiasso è FAKE
La Biennale dell’Immagine di Chiasso è FAKE

FAKE, ovvero falso,  contraffatto, tarocco, nel flusso di informazioni è un termine che ricorre spesso e, di solito, in un contesto negativo. Da venerdì scorso a Chiasso FAKE significa fotografia e video di alta qualità, è la 12° edizione della Biennale dell’immagine, inaugurata  allo Spazio Officina di via Dante con le fotografie di Joan Fontcuberta e in altri luoghi, ed altri apriranno nei prossimi giorni fino ad arrivare a 13 mostre ed esposizioni in Chiasso + 6 eventi in comuni  nei dintorni, una rassegna cinematografica, incontri, performance, dj set fino al 14 novembre.

biennale dell'immagine chiasso

La Biennale dell’immagine di Chiasso è una rassegna internazionale di fotografia e video che, per posizione e carattere, si è dedicata al tema della frontiera sin dai suoi inizi nel 1996. Sotto i colpi della pandemia questa 12° edizione si pone come quella del rinnovamento, senza perdere l’identità creata in 24 anni, per esplorare le nuove frontiere della creazione e della fruizione delle immagini e coinvolgere nuove generazioni di pubblico. In particolare intende sviluppare l’aspetto della condivisione, trasformando l’esperienza in un vero festival con serate ed eventi, occupando gli spazi pubblici della città con contenuti artistici per coinvolgere un pubblico più vasto e eterogeneo

Quest’anno la Biennale ha scelto di affrontare il tema FAKE/visual distortion. Un tema d’attualità, dai risvolti etici e politici cruciali determinanti, in un’epoca in cui gli strumenti di manipolazione in questo campo hanno raggiunto un’efficacia tale da rimettere in discussione il rapporto dell’uomo con la realtà circostante. L’evoluzione tecnica è incessante e, nel contempo, affascinante. Manipolazione, distorsione, contraffazione… quante e quali azioni si possono compiere per trasformare un’immagine? Come e perché alterarne il senso e il messaggio? Qual’è il punto di partenza ? E il punto d’arrivo?

Analizzando quest’invasione, la dodicesima edizione della Biennale propone al pubblico una profonda immersione nelle illusioni dell’immagine contemporanea. E lo fa, come sempre, invitando a Chiasso fotografi e artisti, svizzeri e internazionali, noti e meno noti, che con il loro lavoro ci accompagnano lungo percorsi inattesi, stimolanti e sorprendenti.

Tra le mostre proposte, “Photography: Crisis of history” di Joan Fontcuberta, presso lo Spazio Officina, “Ferox. The Forgotten Archives 1976 – 2010 di Nicolas Polli” al Rifugio Pubblico, “Take Pictures. Time to shine! del CFP Bauer” in Piazza dei Colori, “I Liberi? di Sir Taki” in corso San Gottardo dal 23 settembre,  “Treni fra arte, grafica e design” al m.a.x. museo dal 10 ottobre  e molte altre ancora.

biennale dell'immagine chiasso

12 Biennale dell’immagine di Chiasso 
FAKE. visual distortion
A Chiasso, dal 17 settembre al 14 novembre

www.biennaleimmagine.ch