“Abitare il confine”, un’immersione in se stessi e nella natura, con la Tribù nomade di Oikos

22 settembre 2021 | 12:43
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“Abitare il confine”, un’immersione in se stessi e nella natura, con la Tribù nomade di Oikos

Del Progetto Planeta abbiamo già parlato in passato con Simona Rusconi che lo ha ideato con Francesca Marchegiano per Coop AttivaMente di Como. L’obiettivo di Planetaè quello di stimolare la cura per il nostro mondo interiore, ma anche la cura per il Pianeta, fornendo nuove visioni, sensibilità e approcci da poter applicare nei diversi contesti e ambiti in cui viviamo. Due concetti che trovano riscontro nella parola ECOLOGIA, dalla parola greca OIKOS, casa.
La casa interiore riguarda noi stessi e il mondo che abbiamo dentro. La casa esterna è il mondo dove viviamo la nostra quotidianità. È nostro compito prenderci cura delle nostre case.

abitare il comfine oikos

Nel 2021 Planeta presenta la prima edizione di ABITARE IL CONFINE – LA TRIBU’ NOMADE DI OIKOS  che si terrà il prossimo 16 e 17 ottobre presso l’ecofrazione di Baggero, a Merone. 

Il confine è il luogo dove le linee di demarcazione si confondono, dove ci si può sentire smarriti e avere paura. Ma è anche il luogo del coraggio e dell’ottimismo. Perché ci ricorda che possiamo sempre vedere la possibilità di un mondo diverso. ABITARE IL CONFINE – LA TRIBU’ NOMADE DI OIKOS è una residenza esperienziale in due giorni aperta alla partecipazione di chi sia interessato a riflettere e costruire percorsi comuni sui temi della cura, sia della salute verso il post-pandemia, sia della nostra casa interiore che quella esteriore.

l futuro come responsabilità condivisa
Il programma prevede una serie conferenze, laboratori, tavoli di lavoro, spettacoli, esperienze fisiche ed artistiche con l’obiettivo di trovare insieme gesti concreti di cura della comunità e del territorio.
Esperienze corporee e base bioenergitiche, meditazione sufi, workshop su storytelling, teatro, sociologia, musica e arte relazionale. Si alternano momenti dedicati a tutti i partecipanti, a pratiche in gruppi più piccoli (massimo 8 partecipanti ciascun gruppo), a momenti liberi per entrare in contatto con se stessi o con chi si preferisce, in completa libertà.
Lentamente, in ascolto del proprio vissuto.

I partecipanti, i membri della tribù di Oikos, parteciperanno a quattro gruppi di lavoro dedicati alle proposte per il rispetto della comunità e del Pianeta, alla cura delle relazioni e alla creatività. Un gruppo avrà invece lo specifico compito di dare concretezza alle proposte elaborate.

Obiettivo dell’iniziativa è riflettere in modo ampio e non consueto sulla parola ecologia = casa, e guardare insieme al futuro inteso come una responsabilità condivisa.
Una riflessione che, dopo il lockdown in cui la casa è divenuta il guscio protettivo, e in vista della fase post pandemia che si va costruendo attorno a un concetto di transizione ecologica, pone il tema del confine tra dentro e fuori, cura di sé stessi e della comunità al centro della riflessione sul futuro.
Un’iniziativa che idealmente si collega anche al dibattito sul tema “How will we live together” a cui è dedicata la Biennale di Architettura 2021 di Venezia e che tanti spunti sta fornendo sul vivere insieme, in un’epoca di divisioni acute e disuguaglianze.

OIKOS È UN’ESPERIENZA UNICA, DA CUI USCIRE ESAUSTI MA RICOLMI E DIVERSI.
UN FINE SETTIMANA ESPERIENZIALE, UN’IMMERSIONE IN SE STESSI E NELLA NATURA.
L’OCCASIONE DI UN NUOVO SGUARDO SUL NOSTRO ABITARE IL MONDO E I SUOI CONFINI

casa mulino baggero

L’evento
Abitare il confine – La tribù nomade di Oikos si svolgerà presso l’ecofrazione di Baggero, a Merone, una frazione recuperata in chiave ecosostenibile, con l’obiettivo di fare della tutela ambientale un’occasione di promozione di una zona precedentemente abbandonata da agricoltura e industria.

Tutti i dettagli sull’iniziativa, il programma, gli ospiti e le attività previste sono disponibili su https://progettoplaneta.it/oikos/
Telegram: @progettoplaneta
Facebook: @progettoplaneta
La partecipazione alla due giorni è riservata a un numero massimo di 32 partecipanti.

La TRIBÙ NOMADE DI OIKOS è un progetto di Planeta, ideato da Francesca Marchegiano e Simona Rusconi per AttivaMente – Liberi Strumenti di Metamorfosi.
La prima edizione Abitare il Confine è a cura di Cristina Perillo e Simona Rusconi.
Con il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Per info e iscrizioni: info@progettoplaneta.it

Quota di iscrizione : 315,00€ (scontata a 255,00€ per iscrizioni entro il 17 settembre)

La quota comprende:
– partecipazione a tutte le esperienze, i laboratori e gli spettacoli della due giorni
– soggiorno in camera doppia presso l’Azienda Agrituristica Casa del Mulino la notte del 16 ottobre
– colazione, pranzi e cena presso il ristorante Il Corazziere
– oiKIT di benvenuto

La quota non comprende:
– costi di viaggio
– supplemento camera singola 25,00€
– costi dell’eventuale navetta dalla stazione di Merone alla Casa del Mulino

abitare il confine oikos

Simona Rusconi è laureata in sociologia (indirizzo antropologico) e con un Master in Management Artistico e Culturale presso la Trentino School of Managemen. Finiti gli studi vivo varie esperienze nell’ambito culturale (Istituto Italiano di Cultura di Lille, agenzia Art-Zà a Bruxelles, Museé del la Dentelle di Calais con l’artista Maria Dompè, Festival Castelli di Lago sul lago di Varese). Per Coop AttivaMente si occupa della direzione organizzativa e della gestione dei progetti e dal 2020 è responsabile del marchio Planeta.

Francesca Marchegiano è esperta nella definizione e narrazione di identità personali, professionali e aziendali, si occupa di formazione e consulenza sullo Storytelling nel mondo organizzativo, ambientale e sociale. Con un diploma di Esperto in Metodologie Autobiografiche, un Master in Orientamento e Outplacement, uno in Coaching e Mental Training e uno in Green Coaching, svolge attività di coaching e mentoring ai vertici delle organizzazioni, con team di professionisti e con privati.
È tra i maggiori esperti del “Viaggio dell’Eroe” in Italia, format con il quale svolge attività di narrazione di sé ed empowerment, prevalentemente unite a percorsi in montagna. È autrice di narrativa e spettacoli teatrali, vincitori di premi nazionali ed esportati all’estero. Svolge consulenza e formazione sullo storytelling autobiografico e terapeutico anche in ambito sanitario e sociale (malati psichiatrici, malati d’aids, malati terminali).
Nel 2018 ha creato 16SEI, progetto legato all’Ecologia Narrativa e alla ricerca e promozione di storie autobiografiche e di fiction, che permettano di riconnettere le persone con l’ambiente e con tutti gli esseri che lo abitano, e lo abiteranno in futuro. Il suo motto è: “Let your Story be a Gift for the Planet”.