Parolario, il bilancio finale. Tra soddisfazione e futuro

Si è chiusa con uno speciale “Fuori Festival” la ventunesima edizione di Parolario. Un primo bilancio nelle parole degli organizzatori della manifestazione
Con un appuntamento “Fuori Festival” che ha visto la splendida Villa Bernasconi a Cernobbio ospitare lo scrittore Enrico Brizzi e la presentazione del suo libro dal titolo “La primavera perfetta” edito da Harper Collins, ieri si è conclusa ufficialmente la ventunesima edizione di Parolario. Tanta la soddisfazione da parte degli organizzatori, grazie alle quasi 4mila le presenze, alle centinaia di visualizzazioni per gli incontri trasmessi in streaming, alle moltissime manifestazioni di stima da parte di autori ed editori nei confronti del pubblico del Festival, senza dimenticare le collaborazioni con villa Bernasconi, villa del Grumello, la biblioteca di Brunate, l’associazione Caracol e l’associazione Bottega Volante per la mostra “I Classici a Fumetti”, i festival svizzeri PiazzaParola e Via Lattea, la sinergia con il Liceo Volta e la maratona radiofonica “A Voce Alta on air”, in collaborazione con Luminanda e CiaoComo, inserita nel progetto ““6 pronto? Leggiamo! Letture inclusive non convenzionali”, promosso da sei associazioni del territorio, Acli Como, Asylum, Diversamente Genitori, Famiglie in Cammino, Luminanda e Tintillà – laboratorio creativo di gioco, che ha coinvolto un’ottantina di persone.

Alessio Rimoldi, presidente della Fiera del Libro, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il festival e la soddisfazione per «Il coinvolgimento dei librai, perché nonostante questo fosse un esperimento, tutti si sono impegnati tantissimo, con tutta la passione possibile. La fiera è viva, con una squadra che vuole lavorare e migliorare e che ha anche la saggezza di comprendere e adattarsi alle contingenze di questi mesi. Adesso, c’è la voglia forte di costruire qualcosa di bello e grande per la 70esima edizione, lasciandoci alle spalle questi due anni difficili».
Glauco Peverelli, presidente dell’Associazione Parolario, ha parlato della particolare attenzione messa in campo quest’anno da Parolario nei confronti dei bambini. «Ci siamo voluti concentrare anche su di loro, organizzando alcuni appuntamenti ad hoc insieme ad altre realtà associative, che hanno funzionato molto bene, e anche questa è una di quelle cose su cui investiremo in futuro. Un’attenzione particolare, la nostra, motivata dal fatto che i più piccoli hanno forse patito il distanziamento sociale più degli adulti, quindi abbiamo voluto dedicare loro alcuni momenti davvero speciali, molto apprezzati anche dai genitori. Questo, unito al coinvolgimento degli studenti del liceo Volta durante le presentazioni, ci dà la possibilità davvero di includere sempre di più le nuove generazioni all’interno del Festival, sia come destinatari che in un ruolo più attivo». Il bilancio generale, dunque, è piuttosto positivo, nonostante le difficoltà, e il presidente ha poi voluto lanciare un pensiero all’edizione numero ventidue, con l’augurio di poterla organizzare con minori restrizioni. «Per l’anno prossimo, mi piacerebbe una Fiera del Libro in piazza Cavour e un Parolario nelle sue belle ville, con una serie di iniziative che ne rinsaldino i legami, perché hanno la stessa finalità e insieme funzionano davvero bene».

A partire dal mese di ottobre, sul sito di CiaoComo saranno riproposti gli incontri in streaming più significativi di questa edizione, mentre, sulle frequenze 89.4 FM della radio, riprenderà la rubrica Parolario & Co, in onda il venerdì intorno alle 13.30 a cura di Alessia Roversi.