
Per DVR s’intende il Documento di Valutazione dei Rischi, un documento in materia di sicurezza sul lavoro che individua i rischi presenti in un’azienda
Per DVR s’intende il Documento di Valutazione dei Rischi, ovvero un documento in materia di sicurezza sul lavoro che individua i rischi presenti in un’azienda. Un documento che ha lo scopo di dare consapevolezza delle essenziali condizioni di sicurezza sul lavoro per effettuare le giuste procedure al mantenimento della buona salute dei lavoratori.
Il DVR, per legge, è obbligatorio per ogni azienda con almeno un lavoratore, e deve contenere tutte le indicazioni e le procedure, specifiche e personalizzate per ogni azienda, per la prevenzione e la sicurezza della salute sul posto di lavoro. Inoltre deve essere presente anche l’organigramma della sicurezza, ovvero la definizione dei relativi ruoli del personale durante le eventuali procedure di emergenza.
Il costo del DVR
Il costo per la redazione del DVR è variabile, poiché dipende da diversi fattori: dalle dimensioni dell’azienda per la quale viene redatto; dal numero di lavoratori; dal numero delle attrezzature e dei mezzi utilizzati all’interno dell’azienda e dal tempo necessario per raccogliere tutti i dati ed elaborare le informazioni utili alla creazione del documento. Inoltre, il costo varia anche a seconda del livello di rischio: la redazione del DVR per attività a rischio basso parte da 110 € per negozi, uffici e piccole aziende con un numero massimo di 5 dipendenti e 220 € per attività che presentano dai 6 ai 10 lavoratori; per attività a rischio medio si parte da 450 € e in questa fascia rientrano in genere officine meccaniche, carrozzerie, falegnamerie e aziende fino a 10 lavoratori; per attività a rischio alto, invece, non è possibile stabilire il costo a priori poiché prima di procedere alla definizione di un preventivo, occorre la valutazione tecnica di un esperto tramite il sopralluogo dell’azienda stessa
Come vengono valutati i rischi?
Per garantire la redazione di un DVR specifico, affidabile e dettagliato, occorre una valutazione dei rischi minuziosa e precisa attraverso l’analisi di tutte le fasi lavorative dell’azienda e dei potenziali pericoli ad esse associati. Tuttavia, è essenziale anche un sopralluogo da parte di un tecnico della sicurezza, in grado di effettuare misurazioni e registrazioni volte a valutare in maniera precisa la quantità e il livello dei rischi presenti.
Chi deve obbligatoriamente dirigere il DVR e quali sono le sanzioni per chi non lo fa
Come affermato anche in precedenza, tutte le aziende con almeno 1 dipendente devono obbligatoriamente dirigere il Documento di Valutazione dei Rischi. Sono invece esonerati tutti i lavoratori, le aziende, le imprese e le società che lavorano individualmente e senza dipendenti. Il DVR deve essere prodotto entro 90 giorni dall’inizio dell’attività dal datore di lavoro con l’aiuto di figure professionali specializzate come il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il medico competente e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, i quali dovranno firmare il documento finale. Inoltre, il DVR deve essere sempre mantenuto in continuo aggiornamento sulla base dei cambiamenti interni all’azienda.
In caso di omessa redazione del DVR o mancanza di parte del documento, è possibile incorrere a conseguenze anche gravi. Tra queste, una sanzione fino ai 7000 € e il coinvolgimento penale con l’arresto fino a 6 mesi. Inoltre, la mancata redazione del DVR ripetuta e protratta nel tempo può portare alla sospensione dell’attività stessa.